La festa della musica a Bergamo: «Tutti devono poter suonare e cantare»

L’EVENTO. Grande entusiasmo per i concerti in diversi luoghi della città, con il gran finale di «HardCoro» al Donizetti.

Bergamo

«Nel giorno della festa della musica, tutti devono poter suonare e cantare!». Tiziana Pirola, dell’associazione Borgo Tasso Pignolo, ha salutato così, in piazzetta Santo Spirito, nel tardo pomeriggio di sabato 21 giugno, gli applausi scroscianti di un pubblico entusiasta all’indirizzo dell’esibizione del Gruppo Free Solo del Centro sociale ed educativo dedicato all’autismo. Un repertorio di classici della canzone italiana molto ben eseguito da un ensemble che coniuga arte e solidarietà a un ineccepibile livello.

La festa della musica a Bergamo

È stata, questa, solo una delle manifestazioni di cui Bergamo ha brulicato fin dal mattino, tra Città alta e bassa. E non solo. La mattinata era cominciata all’aeroporto di Orio, dove, nell’area dei check in, una turista napoletana ha tirato fuori il violino dalla custodia e si è messa a improvvisare un pezzo country eseguito dai Mismountain Boys, una band intitolata a un ex dipendente della Sacbo che ne faceva parte, Remo Ceriotti: sua moglie Isabella Saradini ne è la voce e la leader e al marito ha anche dedicato “America”, un suo brano country in italiano. All’aeroporto si sono anche esibiti la giovanile Sound Blast Orchestra, e, nell’area imbarchi Schengen, la pianista Elena Migliorini e la Banda Musicale Ardesio.

Nel pomeriggio, esploderà di note tutta la via Tasso. Nel Chiostro di Santo Spirito stipato di pubblico, tra mandolino, mandola, mandoloncello e contrabbasso, ha suonato l’esperto Ensemble Eugenio Giudici. Poco più in là, nel cortile della Biblioteca Caversazzi, ha sfoderato tutto il suo virtuosismo una formazione storica bergamasca: il Sant’Antonio David Singer’s, una sessantina di elementi in divisa nera con tocco arancione che hanno deliziato I presenti (anche qui pienone, complice il bel tempo) con il loro repertorio di gospel e spiritual. Ma tutta la città ha salutato il Solstizio d’estate all’insegna della gioia in note. Prima del gran finale con la serata al Teatro Donizetti: con «HardCoro» è protagonista il pubblico, chiamato a cantare in coro grazie alla guida di Michele Acocella.

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