La patente a 17 anni ma esami più severi: le nuove norme Ue

IL SÌ. Dall’Eurocamera arriva il via libera definitivo Ai Paesi 3 anni per recepire le novità nel diritto nazionale. Anche il ritiro e la sospensione validi in tutta Europa.

Migliorare la sicurezza e ridurre il numero di vittime della strada in Europa, pari ormai a quasi 20.000 all’anno. Sono questi i principali obiettivi delle nuove norme sulle patenti approvate definitivamente dal Parlamento europeo. Le novità principali riguardano i neopatentati: è introdotta la patente ai 17 anni, ma accompagnati sino ai 18, sarà digitale, anche sul cellulare. E si prevedono esami più severi sul fronte della sicurezza stradale. Ma soprattutto il ritiro stabilito da un Paese sarà esteso a tutta l’Unione. Si tratta di norme in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Ue. Poi i Paesi avranno tre anni per recepirle nel diritto nazionale e un altro anno per prepararsi all’attuazione.

Attenzione maggiore a pedoni e ciclisti

Quattro, nel dettaglio, i pilastri della riforma. Il primo, appunto, riguarda il giro di vite contro chi ha avuto la patente ritirata. «Oggi - spiega uno dei relatori, il dem Matteo Ricci - chi commette un’infrazione grave in un Paese diverso da quello che ha rilasciato la patente spesso rimane impunito. La decisione di sospensione o ritiro della patente sarà invece riconosciuta ovunque in Europa. Questo pacchetto non è solo un insieme di regole: è un impegno concreto per rendere le nostre strade più sicure». Il secondo pilastro prevede nuovi obblighi nella formazione: l’esame dovrà includere anche domande sui rischi legati agli angoli ciechi, sui sistemi di assistenza alla guida, sull’apertura sicura delle porte e sui rischi di distrazione dovuti all’uso del cellulare. Inoltre si porrà maggiore enfasi sulla consapevolezza dei rischi per pedoni, bambini, ciclisti e altri utenti della strada vulnerabili. Terza novità: i nuovi limiti della validità e i controlli sanitari. La patente di guida per motocicli e automobili sarà valida per 15 anni, fatta salva la possibilità per gli Stati di ridurre questo periodo a 10 anni se la patente vale anche come documento d’identità nazionale.

Validità della patente per 5 anni

La patente di guida per autocarri e autobus avrà invece una validità di 5 anni. I paesi dell’Ue possono decidere di ridurre il periodo di validità della patente per i conducenti di età pari o superiore a 65 anni. Prima di ottenere la prima patente o al momento del rinnovo la visita medica non includerà solo gli esami della vista ma anche delle condizioni cardiovascolari. La quarta riforma, infine, riguarda i neopatentati. Per la prima volta in assoluto, l’Ue stabilisce una sorta di periodo di prova di almeno due anni per i conducenti inesperti, con regole per loro molto più rigorose: se trovati a guidare in stato di ebbrezza, senza cintura di sicurezza o senza l’utilizzo di dispositivi di sicurezza, saranno soggetti a sanzioni più severe. Si potrà ottenere la patente di guida (di categoria B) già a 17 anni, a condizione di guidare accompagnati da un conducente esperto fino ai 18 anni. Sarà consentito ai diciottenni di ottenere la patente per guidare un autocarro (categoria C) e ai ventunenni quella per guidare un autobus (categoria D), ma solo se in possesso di un certificato di abilitazione professionale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA