Note europee per celebrare il valore della pace

GIORNATA DELL’EUROPA. Appuntamento l’8 maggio nella chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano con il concerto promosso dalla Proloco giunto alla quarta edizione. Un evento di unità e concordia che si ispira alla Pala Martinengo del Lotto.

Cantare e suonare per l’Europa per promuovere la pace. In occasione della Giornata dell’Europa che vuole celebrare l’unità tra i popoli, il 9 maggio alle 21 nella chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano a Bergamo, la Proloco di Bergamo organizza il Concerto per l’Europa, con la direzione artistica di Roberto Gualdi e in collaborazione con l’assessorato alla pace del Comune di Bergamo.

Democrazia e solidarietà

«In una fase storica critica come quella che stiamo vivendo, ricordiamo che l’Unione Europea aiuta a migliorare la vita delle persone. Unione che deve essere federale, democratica, solidale e in pace. E la musica può essere uno strumento per diffondere questi messaggi», ha detto l’assessore alla Pace del Comune, Marzia Marchesi. Arrivato alla sua quarta edizione, il concerto è stato presentato il 5 maggio e quest’anno s’intitola «La Pala Martinengo si veste di musica» riprendendo la denominazione di una delle pale più preziose dell’arte di Lorenzo Lotto a Bergamo, oltre a essere il dipinto più grande realizzato nella nostra città, conservato, appunto, nella chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano in Largo Belotti in città.

Un dialogo sereno d’arte

«La pala rappresenta una Sacra Conversazione tra Maria, che porta in braccio l’infante Gesù, e dieci Santi, tra cui Sant’Alessandro. In alto e ai piedi si ammirano angeli e putti. Il quarto concerto proposto per festeggiare i valori della nostra Europa mette al centro il tema della pace, sacralmente espresso dal sereno dialogo tra Maria e Santi. Una condivisione auspicabile non solo per il Vecchio Continente, ma per tutto il mondo», ha fatto presente Gualdi. Il repertorio musicale, oltre a celebrare unità e pace, trae ispirazione dall’iconografia della Pala e dall’epoca storica della sua nascita. Il concerto sarà infatti introdotto da una breve descrizione della Pala a cura dell’esperta d’arte, Giulia Forcella, che illustrerà il legame tra l’opera e le scelte musicali del concerto che vedrà protagonista l’organo di Giacomo Locatelli, un quartetto di ottoni, un coro e una voce solista.

«Essere prossimi»

«I brani proposti ci condurranno in un momento di riflessione sul sacrificio di Gesù Cristo, San Giovanni Battista, San Sebastiano, degli altri Santi Martiri raffigurati e di tutti i soldati che oggi cadono per colpa di conflitti più grandi di loro, in Europa e non solo», ha spiegato il soprano Silvia Lorenzi. «E, poi, ancora, suoneremo e canteremo di pace attraverso la bellezza della nostra Terra, che è sacra ovunque, ma soprattutto nel luogo che abitiamo. Così come è la pace che deve essere cercata e vissuta ogni giorno a partire dalla propria casa», ha aggiunto la cantante. «Anche la musica avvicina l’umanità a Dio e può creare un ambiente di pace che altro non significa che essere prossimi», ha fatto presente Fra Angelo Preda, Priore della Comunità dei Domenicani di Bergamo. «Perché la pace si costruisce accogliendo e stando in ascolto», ha aggiunto ancora l’assessore Marchesi.

Una parte della nostra storia

Il Concerto ha il patrocinio del Parlamento Europeo e della Commissione Europea. E, tra gli altri, anche dell’Ente Bergamaschi nel mondo. «Sono oltre 6milioni gli italiani iscritti nell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero. Di questi, più di 641mila sono lombardi, 72mila bergamaschi e quasi 10mila del solo Comune di Bergamo. Per quasi il 60%, i lombardi all’estero vivono in Europa. E il Paese che maggiormente ci ospita è la Gran Bretagna, seguita dalla Svizzera e la Spagna. Non dimentichiamoci che l’Europa è parte della nostra storia passata, presente e futura», ha illustrato Carlo Personeni, presidente dell’Ente Bergamaschi nel Mondo. All’evento sarà presente anche l’Associazione Nazionale Carabinieri.

Sicurezza e accoglienza

«Sono temi che a noi carabinieri stanno estremamente a cuore, con l’obiettivo di arrivare alla pace promuovendo sicurezza e accoglienza», ha detto Roberto Frambrosi, presidente della sezione di Bergamo dell’associazione nazionale carabinieri. L’ingresso al concerto è gratuito su prenotazione al sito: www.prolocobergamo.com. Al termine del concerto sarà possibile lasciare una libera donazione a favore di: «1000 + 1 anni di luce…» un progetto dei Frati Domenicani per il rinnovamento dell’impianto di illuminazione della chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano.

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