Il Borso: «Piazzale Alpini? Una sfida vinta, questa estate oltre centomila presenze»

L’intervista. Luca Borsetti è la colonna portante di Next Station, il progetto che ha trasformato piazzale Alpini in un contenitore di grandi eventi rivolto a tutti, famiglie comprese.

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La barba lunga, l’aria scanzonata e sorridente, con una battuta sempre pronta per tutti. Luca Borsetti in arte «Borso», nell’ambiente musicale lo conoscono tutti come quello delle sfide impossibili. Da quando ha cominciato l’attività di organizzatore di eventi e direttore artistico ha sempre seguito l’istinto che lo porta a pensare in grande. Nel 2004 dal nulla ha letteralmente trasformato il suo piccolo paese natio, Foresto Sparso, in un luogo conosciuto in tutta Italia per un festival a ingresso gratuito, il Forest Summer Fest, che in 10 edizioni ha visto alternarsi sul palco Max Gazzè, Niccolò Fabi, Tricarico, Afterhours, Cristicchi, Pedrini, Africa Unite, Brunori solo per citarne alcuni: «Tutto il paese era coinvolto nell’organizzazione - racconta Borsetti-. Quello che ci interessava era di mostrare le peculiarità del nostro territorio, tanto che i testimonial erano proprio gli anziani del paese. Il ricavato andava in beneficenza. Nell’ultima edizione abbiamo contato oltre 10mila presenze».

A qualche anno di distanza, dopo aver preso in gestione a Brescia un locale storico, la «Latteria Molloy», ha intrapreso un’altra sfida tutta in salita, quella della gestione dello spazio di piazzale Alpini in pieno centro a Bergamo. «La scommessa è vinta -ci racconta Luca Borsetti- perché abbiamo dimostrato che la piazza può essere un contenitore perfetto per portare i grandi eventi nel centro di Bergamo, è uno spazio enorme che la città può usare e vivere tutto l’anno»

Una passione, quella per la musica e l’organizzazione degli eventi, nata a 15 anni mentre frequentava il liceo scientifico di Trescore. Insieme ad alcuni amici organizzò un concerto per solidarietà: «Il preside non ci ha permesso di farlo a scuola e così abbiamo chiesto gli spazi esterni al Comune».

Ma ora a Bergamo i numeri sono altri, così come la pressione e gli occhi di tutta la città puntati addosso: «La cosa bella di questo percorso in piazzale Alpini- conclude- è vederla frequentata da nonni con i loro nipoti, dalle famiglie e dai ragazzi per i concerti. Quest’estate si sono fermate in piazza per gli eventi complessivamente più di 100mila persone».

L'Eco di Bergamo Incontra: intervista a Luca «Borso» Borsetti. Video di Roberto Vitali

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