«Un sogno realizzato: Kusama a Bergamo». Stefano Raimondi: ci sarà anche una sua poesia

L’INTERVISTA. La sua passione per l’arte è diventato un lavoro, con la capacità di creare rete e connessione con il mondo creativo internazionale. Il direttore artistico di The Blank, Stefano Raimondi, ci spiega come la mostra della Kusama a Bergamo è diventata da sogno realtà.

06:56

«L’idea della mostra dedicata alla Kusama nasce con la nomina di Bergamo Brescia Capitale della Cultura: il desiderio era di fare qualcosa di importante per la mia città e il sogno era di portare l’artista più amata del mondo a Bergamo con le sue installazioni più famose che si trovano oggi nei musei più importanti del mondo. Opere che sono pochissime, una ventina in tutto dagli anni Sessanta ad oggi». Stefano Raimondi, critico e curatore d’arte contemporaneo, vive a Cologno al Serio: «La mia passione per l’arte nasce da giovane con la poesia e poi si è sviluppata negli anni con i viaggi. A New York in particolare ho incontrato diversi artisti con cui ho realizzato le prime mostre».

Il suo mondo è l’arte e con l’arte nel 2010 nasce The Blank: «Ero a New York e desideravo tornare a Bergamo. The Blank è stato il modo per unire sul territorio locale gallerie, spazi indipendenti e musei, mettendoli in connessione».

La mostra della Kusama è stato un sogno che si è realizzato: «Grazie a una cara amica, curatrice del Whitney Museum: alla Biennale di Venezia le ho proposto la mia idea, il progetto di Kusama a Bergamo, e lei mi ha incentivato a fare domanda di prestito per le opere dell’artista giapponese. Dopo sei mesi non avevo ricevuto risposta, ho pensato che il sogno fosse sfumato. Dopo poco è invece arrivata la conferma, con grande gioia e tanta paura insieme per quello che significa una esposizione di questo spessore».

Leggi anche

Perchè una mostra dell’artista Kusama è tutto quello che Bergamo Brescia Capitale della Cultura rappresenta: «La cultura come cura, la città della luce, dei tesori nascosti. L’artista ha fatto dei suoi disturbi fisici il motore della sua arte, amata in tutto il mondo». Con una sorpresa nella sorpresa: «Da scoprire in mostra anche una poesia, realizzata nel 2020 dall’artista nel periodo pandemico».

© RIPRODUZIONE RISERVATA