Sci e ghiaccio, eccellenze orobiche degli sport invernali

Sport. Gli sport invernali hanno regalato a Bergamo gli ultimi acuti proprio allo sbocciare della primavera. Pare quasi un segno, comunque un’immagine simbolica. Dal pattinaggio artistico allo sci alpino. Che sulla neve ci sappiamo fare è risaputo: abbiamo le montagne e le piste, siamo un popolo di sciatori, qualche talento dal mazzo salta fuori per forza.

Dopo la quarta Coppa del Mondo di discesa libera conquistata da Sofia Goggia – che in questi giorni si coccola il suo meritato trofeo e si racconta tra un appuntamento mediatico e l’altro –, sabato è arrivato il primo podio stagionale del giovane Filippo Della Vite: bronzo nel gigante dei Campionati italiani assoluti. Forse dopo il crescendo in Coppa del Mondo, che lo ha visto finalmente entrare nei primi dieci e avvicinarsi progressivamente alle medaglie, era lecito aspettarsi il titolo, visto che quest’anno sulla scena internazionale il poliziotto di Ponteranica è stato il migliore azzurro nella specialità. Ma non è il caso di fare gli schizzinosi: Della Vite promette soddisfazioni nella prossima stagione, la sua carriera è in ascesa.

Ben altro valore ha però il terzo posto iridato arrivato dal ghiaccio dalla coppia di pattinatori Sara Conti (di Zanica) e Niccolò Macii (milanese, suo compagno anche nella vita): un traguardo storico per l’Italia nell’artistico. Che è uno sport meraviglioso, affascinante, in grado di unire agilità, abilità, capacità acrobatiche, grazia ed eleganza (frutto di allenamenti duri e di tanto sacrificio), il tutto guidato da una colonna sonora scelta ad hoc dagli interpreti. In una parola il pattinaggio artistico è poesia (il bravo cantautore Mauro Ermanno Giovanardi lo ha scelto per il video della sua canzone «Su una lama», uscita otto anni fa: andate a vedere che bellezza). A Bergamo siamo fortunati perché abbiamo IceLab, il palazzo del ghiaccio in via San Bernardino in cui si allenano i migliori (proprio a partire da Conti e Macii), un centro che rappresenta un’autentica eccellenza nazionale.

Le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026 non sono così lontane nel tempo. Sarebbe ragionevole coinvolgere IceLab nell’avvicinamento ai Giochi: le numerose delegazioni straniere avranno bisogno di impianti adeguati in cui allenarsi.

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