Santini rilegge il mito di Sergio Leone

LUNEDI’ SERA. Alle 21.15 al Cinema all’aperto Arena Santa Lucia a Bergamo il giornalista propone un viaggio dietro le quinte delle leggendarie pellicole del celebre regista.

Quello che non manca certo a Fabio Santini – scrivevamo in occasione di una precedente presentazione di questo lavoro - è la passione: la sua conferenza-spettacolo «C’era una volta il cinema. Viaggio dietro le quinte dei film di Sergio Leone», che ormai è diventato un classico, è un vero e proprio monologo teatrale che, attraverso la presentazione di alcuni spezzoni di film, ricostruisce, attraverso aneddoti, ricordi degli attori che lavorarono con lui, fulminanti battute, le musiche di Ennio Morricone, la straordinaria avventura cinematografica di Sergio Leone.

Il successo dello spettacolo è accreditato dal fatto di aver superato, ma abbiamo perso il conto, le cinquecento repliche. Uno spettacolo, come dicevamo, fatto di aneddoti, curiosità, retroscena, testimonianze, legate insieme da Santini che, da consumato intrattenitore, tesse una trama narrativa alla fine della quale, si augura il suo autore, lo spettatore dirà: «ah, questo era Sergio Leone».

Per chi non lo avesse visto ma anche per chi lo volesse rivedere, «C’era una volta il cinema», di e con Fabio Santini, viene presentato lunedì sera 24 luglio alle ore 21.15 al Cinema all’aperto Arena Santa Lucia di via Santa Lucia,14 a Bergamo (ingresso unico 7,00 euro. Prevendite https://sas.18tickets.it/film/28383).

Il suo autore lo descrive come «un viaggio appassionato con i capolavori di Sergio Leone e le musiche di Ennio Morricone. Un testo emozionante scritto e recitato da Fabio Santini che, intervallato dalle indimenticabili musiche di Ennio Morricone, ripercorre, mostrandoli, alcuni dei capolavori di Sergio Leone tra cui «Per un pugno di dollari», «Per qualche dollaro in più», «Il buono, il brutto, il cattivo», «C’era una volta il West», «Giù la testa» e «C’era una volta in America».

Un connubio originale e coinvolgente tra teatro, cinema e giornalismo. «Incomincio a pensare a questo spettacolo nel lontano 1964 – racconta Fabio Santini – Ho 13 anni e vedo per la prima volta al cinema “Per un pugno di dollari”. Da allora non perdo mai un nuovo lavoro di Leone. Vado al cinema e cerco in ogni altro film eventuali citazioni di un’opera di Sergio. Da grande, faccio il giornalista, l’inviato speciale. Viaggio a lungo negli Stati Uniti e in quegli anni cerco di incontrare gli attori americani che hanno lavorato con il regista e che mi raccontano aneddoti e episodi dei film in cui sono stati diretti da Leone. Sergio lo conosco più tardi in Italia. Mi racconta i suoi film, mi fa ridere ed emozionare. Incontro tecnici e maestranze dei suoi set. Così ricostruisco una storia coinvolgente che diventa copione teatrale. Il regista se ne va la mattina del 30 aprile 1989. Da allora continuo a parlare di lui e dei suoi film agli studenti, nei club, nelle associazioni dove vengo invitato a tenere incontri culturali. Così nasce l’idea di “C’era una volta il cinema”».

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