
(Foto di Afb)
I VOTI. Le pagelle di Milan-Atalanta di Piero Vailati.
Ecco le pagelle della gara contro il Milan che l’Atalanta ha vinto la sera di Pasqua 0-1 con gol di Ederson al 62’.
La cosa migliore la fa uscendo su Hernandez in fuorigioco nel primo tempo. Poi nel momento di maggior pressione del Milan mostra sicurezza in due uscite di pugno e coraggio in due uscite basse.
Per un tempo cancella Leao giocando da braccetto. A inizio ripresa lo perde un paio di volte e Gasp lo sposta in fascia, dove sforna subito l’assist (ottavo stagionale: record) per il gol di Ederson.
Controlla bene Jovic, aiuta su Leao con efficaci chiusure, è un gladiatore d’area nel difficile avvio di ripresa ma nel finale accusa qualche sbavatura, peraltro non decisiva. Gara nel complesso positiva.
Se la vede con Pulisic concedendogli molto poco. Prestazione ordinata e precisa, chiude bene in avvio di ripresa su Reijnders, poi si infortuna alla caviglia destra e deve abbandonare.
Finché ne ha, gioca una buona partita sulla fascia destra controllando Hernandez e duettando con Pasalic. Decisiva una chiusura su Leao al 36’ del primo tempo. L’ammonizione è un segnale, Gasp capisce e lo toglie.
Vince il duello con il connazionale Reijnders, aiuta in difesa, si propone in avanti come nei giorni migliori. Nella ripresa con il passare dei minuti alza la squadra e scandisce i ritmi della manovra.
Copia incolla con de Roon, con la gemma del gol decisivo (apre l’azione nella sua metà campo e va a concluderla sottoporta) e di un paio di aperture illuminanti a dare profondità in fase offensiva.
Resta in campo un’ora svolgendo il suo compito con diligenza anche se appare meno brillante rispeto alle ultime uscite. Ci può stare, fa match pari con Jimenez e poi cede il posto a Ruggeri.
Gioca alto a destra facendo un gran movimento. Funzionano le sovrapposizioni con Cuadrado, un suo centro dal fondo manda al tiro Retegui. Poi nella ripresa imbecca bene Lookman in contropiede.
Praticamente non pervenuto fino all’azione del gol, ma quel pallone per la testa di Bellanova che taglia fuori tutta la difesa del Milan da sinistra a destra è un gioiello. Poi si accende e fa il Lookman.
Se la vede con Pavlovic che picchia duro. Lotta, aiuta in difesa, manca un paio di controlli interessanti. Non ha fortuna nelle conclusioni, ma è bravo ad aprire lo spazio per l’inserimento di Ederson sul gol.
Azzecca la mossa iniziale di Bellanova su Leao, quando capisce che non funziona più ribalta la squadra dalla difesa (lui che sostituisce sempre gli attaccanti) e risolve la partita.
Rileva l’infortunato Djimsiti al 13’ st e ne assume in toto i compiti andando su Pulisic. Fa la sua parte, mura Reijnders e nel finale risolve una situazione difficile.
Prende il posto di Zappacosta al 13’ della ripresa ed entra subito nell’azione del gol decisivo ricevendo da Ederson e lanciando Lookman nel corridoio giusto a sinistra.
Sostituisce Cuadrado al 13’ del secondo tempo, andando a fare il braccetto di destra su Leao e restituendo Bellanova alla fascia. Ottimo impatto per tecnica e fisico.
Entra al posto di Pasalic al 34’ st, una passerella di fronte al suo ex pubblico che forse potrà dargli gli stimoli per la volata Champions in cui l’Atalanta ha bisogno di lui.
Gioca il recupero al posto di Retegui. Una passerella a San Siro che rappresenta comunque un evento significativo in una stagione in cui ha trovato poco spazio.
Partita combattuta ma corretta, la dirige senza sbavature e con metro uniforme. Unico appunto: ci stava un giallo a Fofana su de Roon al 33’, come ci sta in pieno quello a Cadrado su Hernandez.
MILAN (3-4-2-1): Maignan 6; Tomori 6 (38’ st Chukwueze sv), Gabbia 6, Pavlovic 6; Jimenez 6 (30’ st Joao Felix 5), Fofana 6,5, Reijnders 6, Hernandez 5,5; Pulisic 5 (30’ st Sottil 5), Leao 5 (38’ st Gimenez sv); Jovic 6 (30’ st Abraham 5). All. Conceiçao 5,5
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