(Foto di Afb)
LA GARA. La Corsa rosa sulle strade della Bassa nella tappa del 27 maggio. Via da Cassano d’Adda in onore di Gianni Motta e arrivo in Trentino.
Cresce l’attesa per la presentazione del Giro d’Italia, edizione 106 della gloriosa storia, in programma a Roma lunedì 1° dicembre , inizio alle 15,30, nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.
Bergamo rimane ai margini e, in attesa di tempi migliori, si accontenta di un passaggio, un saluto frettoloso ma non meno caloroso, alla multicolore carovana: mercoledì 27 maggio, nel corso della tappa che muove dal Castello di Cassano d’Adda, costruzione che risale alla metà del XV secolo, la parte iniziale del percorso transiterà inevitabilmente per alcuni chilometri dalla Bassa Bergamasca prima di congiungersi al territorio bresciano e da qui in Trentino per approdare, presumibilmente, a Madonna di Campiglio.
In questi giorni si è fatta strada l’ipotesi di un partenza da Bergamo, anziché Cassano d’Adda, ipotesi che Giovanni Bettineschi, presidente della Promoeventi, ha categoricamente smentito. Non ci dovrebbero essere dubbi sul luogo di partenza in quanto il promoter da quattro lustri ha consolidato i rapporti con gli organizzatori di Rcs Sport. «È pur vero - ha affermato lo scalvino di Colere - che sono vicino a Gianni (Motta, ndr) in quanto la partenza da Cassano è un omaggio al campione di Groppello d’Adda nel 60° della conquista della maglia rosa. Il mio è stato soltanto un intervento di amicizia che non ha nulla a che vedere con la tappa se non un amichevole interessamento ai margini della stessa».
Rimanendo nel campo delle ipotesi era pure additata la borgata Andalo quale probabile arrivo della tappa con partenza da Cassano, ma rimane in pole position Madonna di Campiglio, trampolino di lancio verso le grandi montagne disseminante nel giorni successivi destinate alla definitiva impronta al vincitore del Giro d’Italia 2026 (che è in programma dal 9 al 31 maggio 2026). Lunedì 1° dicembre i Sala Petrassi a Roma verrà pure svelato il Giro d’Italia donne élite a cui conta di esserci, in chiave orobica, come nell’edizione precedente, anche l’Isolmant Premac Vittoria. Ed è quello che si augura il team manager Giovanni Fidanza.
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