Cretti campionessa del mondo. E con due record in un giorno

CICLISMO. Mondiali paralimpici su pista a Rio: l’atleta di Costa Volpino vince il km a cronometro firmando il primato iridato e poi migliorandolo in finale.

Incredibile Claudia! Claudia Cretti firma un’impresa storica: record del mondo del chilometro a cronometro su pista nel pomeriggio, addirittura migliorato in serata confermandosi imbattibile nei 1.000 metri e vestendo la tanto attesa la maglia dei sette colori. Più che giustificati il pianto e la commozione dell’orobica, soprattutto tornando con la mente alla caduta di quel pomeriggio del 2017, in Campania, al Giro d’Italia Rosa, che sembrava avesse compromesso ogni possibilità di ripresa. Invece è arrivato un oro, il primo oro in una competizione importante.

La gioia è esplosa giovedì 16 ottobre, nella giornata d’apertura, al velodromo di Rio De Janeiro, in Brasile, dei Mondiali di paraciclismo. Già nel pomeriggio si respirava qualcosa di importante nelle file della Nazionale italiana diretta dal tecnico Pierpaolo Addesi: lo lasciava intendere la 29enne bergamasca nel km con partenza da fermo. Si è misurata con undici atlete provenienti da altrettanti Paesi, e non solo le ha messe in fila, ma ha avuto il merito e la

soddisfazione di aggiungere il record del mondo, fissando il tempo in 1’12”325, alla media di 49,775, smantellando la seria insidia della neozelandese Nicole Murray, che si è fermata a 1’13”244. Autentica impresa di Claudia, non riuscita nel settore maschile allo spagnolo Ricardo Ten Argiles, che sui mille metri, pur conquistando la medaglia d’oro, ha fermato la lancetta sull’1’15”182, pedalando alla media di 47,883. Tempo che, rapportato a quello realizzato da Cretti, la dice lunga, e qualifica la performance dell’atleta di Costa Volpino. Cretti ha avuto il tempo di recepire il valore straordinario dell’impresa, poi è cominciata la snervante attesa della finalissima, destinata alle prime sei concorrenti passate dalla qualificazione alla fase decisiva. Tempo che non passa mai, pensieri che svolazzano per la testa e che si indirizzano in più direzioni. Conclusa l’interminabile attesa è risalita sul parquet, delle sei è partita in ultima posizione ma non era il caso di sottilizzare, la migliore posizione le era riuscita grazie alla gagliarda prova che ha preceduto l’appassionate atto della finalissima. Dopo l’avvio comprensibilmente difficoltoso, dovuto alla partenza da fermo, Claudia ha ripreso il giusto ritmo per scattare come una molla: tempo 1’12”028, media 49,980, al limite dei 50 orari, una grande prodezza. Ne hanno preso atto la stessa neozelandese Murray (1’13”619) e l’argentina Analia Mariela Delgado (1’14”629), le quali hanno occupato il secondo e terzo gradino del podio. Rimane poco da aggiungere se non la determinazione della giovane orobica, alla quale va riconosciuto il grande merito di essere riuscita a costruirsi una nuova carriera.

«Sono davvero felice - ha scritto sui suoi social -, campionessa del mondo con record nel km da fermo, che tra l’altro è specialità olimpica... Grazie a tutti!». La manifestazione iridata continua oggi con la seconda giornata, che comprende l’eliminazione. Cosa riuscirà ad esprimere nuovamente Cretti lo scopriremo in tarda serata. Da adesso, dopo la spettacolare giornata inaugurale di cui si è resa protagonista l’orobica della Fiamme Azzurre, inizia il conto alla rovescia.

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