Più di 23 mila bergamaschi allo stadio
Ecco come muoversi stasera a Milano

Sarà una serata «delicata»: i croati sono notoriamente «caldissimi». Sarà prudente evitare la zona sud dello stadio, piazza Duomo e dintorni.

Poco meno di trentamila persone, anche questa volta. Non come con il Manchester City, ma più che con lo Shakhtar Donetsk: contro gli inglesi, tra l’altro, le 32 mila presenze potevano essere state gonfiate dalla presenza di vari spettatori neutrali vogliosi di vedere all’opera la squadra di Guardiola, mentre oggi, sugli spalti, ci sarà principalmente tutto il popolo nerazzurro. Ai 16.405 possessori dei mini-abbonamenti, vanno aggiunti i 6.846 biglietti «di casa» venduti entro ieri: gli atalantini saranno più di 23 mila. Contando anche i tifosi ospiti, che dovrebbero essere quasi 4.500, si parla di oltre 27.500 persone stasera a San Siro, con la vendita aperta fino al fischio d’inizio (anche se primo anello arancio, blu, verde e poltroncine arancio sono sold out).

Atalanta-Dinamo Zagabria, la partita della rivincita e quella che può tenere aperte le speranze Champions dei nerazzurri. In tanti ci credono, visto che una bella fetta di Bergamo è pronta a trasferirsi a Milano: chi in macchina, chi in treno, chi in pullman (sono ventidue solo quelli gestiti dal Club Amici dell’Atalanta, quattro quelli di Ovet). L’importante è esserci, in una gara in ogni caso storica: nonostante una Champions finora indigesta, l’Atalanta ha ancora la possibilità di crederci e, con lei, i suoi tifosi. San Siro chiama.

Auto, treno, metro
Tra quelli che scelgono l’auto, c’è chi partirà nel primo pomeriggio, per evitare code più che probabili: verosimilmente, i 50 chilometri fino a San Siro non saranno percorribili in meno di due ore-due ore e mezzo. Disponibili i soliti parcheggi A, B, H, nei pressi dello stadio, e poi Lampugnano, da dove è stato organizzato un servizio navette per il collegamento con il Meazza. Chi punta sul treno, difficilmente riuscirà a tornare in serata: l’ultimo parte alle 23,40 da Milano Centrale. Per l’andata, è possibile scendere nelle stazioni Centrale o Porta Garibaldi: da lì, poi, c’è l’opzione della metropolitana, fino a mezzanotte e mezzo, con la linea lilla (M5) che ferma a San Siro Stadio (dopo la fine della partita, saranno chiuse le stazioni San Siro Ippodromo e Segesta).

Cancelli aperti alle 19
I cancelli del Meazza apriranno alle 19, due ore prima della partita. Ieri, l’Atalanta ha comunicato i numeri degli ingressi all’impianto, che sono quelli delle scorse partite: il 2, 3 e 15 saranno riservati al primo e al secondo anello arancio, il 5 solamente al primo verde, il 7 e l’8 al primo e rosso (e a Onore, Autorità, Palchi e Poltroncine), il 10 ai tifosi ospiti, l’11 ai disabili già accreditati, il 13 al primo anello blu. Il club nerazzurro ha poi ricordato che all’interno dell’impianto è vietato occupare le scale di accesso e introdurre e accendere torce, fumogeni e qualsiasi altro oggetto pirotecnico (pena la sanzione dell’Uefa ai danni della società).

Croati a Milano
A proposito di ingressi, è sconsigliato avvicinarsi alla zona sud e al numero 10, quello dei tifosi ospiti. Che saranno numerosissimi: è previsto il sold out con 4.339 presenze nella zona dedicata e con il rischio di altre 300-400 persone che si potrebbero presentare senza biglietto. La Dinamo Zagabria ha tradizionalmente una tifoseria molto calda, dunque è il caso di evitare ogni contatto: tutti i croati arriveranno via autostrada, tra pullman, minivan e auto. Meglio evitare piazza Duomo e le vie del centro di Milano, dove i tifosi della Dinamo potrebbero riversarsi durante la giornata, ed è consigliata cautela anche in metropolitana.

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