Sci alpino, Della Vite cerca conferme all’«università del gigante»

Coppa del Mondo . Ad Adelboden (in Svizzera) il 21enne bergamasco, miglior azzurro nelle ultime gare, a caccia di un altro risultato di prestigio su una delle piste iconiche del Circo bianco: «Partire nei primi trenta mi dà già un bel vantaggio».

La definiscono «università del gigante», e basta scorrere l’albo d’oro per capire perché. Sulla pista Chuenisbärgli di Adelboden, in Svizzera, si sono imposti il francese Alexis Piturault e lo svizzero Marco Odermatt, poi vincitori della Coppa del Mondo assoluta. E andando indietro nel tempo, troviamo tracce di Valanga azzurra con Gustavo Thoeni, Piero Gros e, naturalmente, Alberto Tomba.

Oggi, tempi di vacche magre, in vista del gigante in programma sabato 7 gennaio si spera in Luca De Aliprandini, trentino vicecampione del mondo in carica, che finora in questa stagione ha però ottenuto un 18° posto come unico risultato utile. Ma l e speranze azzurre sono sempre più rivolte anche verso il bergamasco di Ponteranica Filippo della Vite, 21 anni, che non sarà ancora da podio, ma nelle ultime gare si è guadagnato la palma di miglior italiano attestandosi attorno al 15° posto e guadagnandosi il diritto (fondamentale per scalare ulteriormente le gerarchie) a un pettorale di partenza più basso: «Già partire nei trenta mi dà un bel vantaggio – le sue parole alla vigilia – sto bene, sono in forma e quindi vediamo cosa riesco a tirare fuori».

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