Sci alpino: Flury guida la discesa di Val d’Isere, Goggia influenzata è quarta

COPPA DEL MONDO. Alla bergamasca il pettorale rosso di leader. Brutta caduta per Fleckenstein. Domani tocca al SuperG.

La svizzera Jasmine Flury - 30 anni ed oro mondiale a sorpresa lo scorso anno a Meribel senza aver mai vinto prima in questa disciplina - ha ottenuto il primo successo in libera e secondo in carriera dopo uno in superG , imponendosi in 1.43.47 nella discesa di Cdm di Val d’Isere. Seconda - con doppietta elvetica - in 1.43.69 la sua connazionale Joana Haehlen e terza l’austriaca Cornelia Huetter in 1.43.71.

Niente podi così per l’Italia con Sofia Goggia - indebolita da una influenza e dopo un errore - al quarto posto in 1.43.91 dopo i successi del passato in Val d’Isere. Per Goggia - assente l’americana Mikaela Shiffrin che ha preferito riposare dopo la vittoria di una settimana fa a St. Moritz - c’è’ comunque la conquista del pettorale rosso della leader di discesa con 130 punti davanti a Flury con 113.

«Ho sbagliato in un punto dove non si doveva e sono stata scaricata bassa di linea da un dosso finendo lunga e perdendo un po’ il ritmo. Dopo l’atterraggio dal salto ho sentito la stanchezza nelle gambe e nelle successive due curve non sono riuscita a spingere a tutta. Sono un po’ influenzata ma non può essere una scusa, anche se - ha detto l’azzurra - oggettivamente non sono nel pieno delle mie energie».

Poi in classifica c’è’ Federica Brignone - penalizzata sui lunghi tratti di scorrimento veloce - 8/a in 1.44.41 . Più indietro le altre azzurre - anche loro troppo in ritardo nei tratti di scorrimento - con le migliori Laura Pirovano 17/a in 1.44.99 , Marta Bassino in 1.45.01, Nicol Delago in 1.45.04 , Nadia Delago in 1.45.33. Si è gareggiato con meteo perfetto sulla classica pista Orellier-Killy dal fondo a volte ghiacciato, con la sua lunga parte iniziale filante e poi le grandi ed impegnative curve con una compressione e qualche bel salto prima del tratto veloce finale. C’è stata anche una lunga interruzione per la brutta caduta in zona traguardo, dopo una spigolata con forti torsioni di un ginocchio e laceranti urla di dolore, della canadese Stefanie Fleckenstein. Domani (domenica 17 dicembre) alle 11 va in scena il superG, altra buona occasione per le azzurre.

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