SuperG, gara e coppa a Gut-Behrami. Seconda Brignone, Goggia settima

Sci. Nelle finali di Soldeu la 31enne svizzera centra la 37esima vittoria in Coppa del Mondo e supera Curtoni nella classifica di specialità. Settimo posto per la bergamasca Sofia Goggia, subito davanti a Marta Bassino. Nel maschile vince lo svizzero Odermatt, ottavo il bergamasco Mattia Casse.

Lara Gut-Behrami vince l’ultimo supergigante della stagione e mette in bacheca la sua quarta coppa di specialità dopo quelle del 2014, 2016 e 2021. Nelle finali di Soldeu la 31enne svizzera centra la 37esima vittoria in Coppa del Mondo con una prova perfetta (1’26”70), mettendosi alle spalle Federica Brignone per appena 22 centesimi. Al terzo successo in stagione, Gut-Behrami, che in super G vanta anche l’oro olimpico conquistato un anno fa a Pechino, riesce così a superare Elena Curtoni nella classifica di specialità: l’azzurra, che si era presa il pettorale rosso a Kvitfjell, non riesce a fare meglio del decimo tempo e viene superata anche dalla stessa Brignone - che però non riesce a bissare il successo della passata stagione - e dalla norvegese Ragnhild Mowinckel, terza anche nella gara di oggi.

«Sono orgogliosa di quello che ho fatto - commenta ai microfoni Rai Brignone, al podio numero 56 in carriera - Ho sciato al mio massimo, non ho tentennato nemmeno un secondo. Faccio i complimenti a Lara, è una grande campionessa, è stato bello giocarcela in cinque fino all’ultima gara. Io ci ho provato e mi dispiace per Elena, meritava di essere almeno sul podio di questa disciplina». Nel supergigante di Soldeu da registrare anche il settimo posto di Sofia Goggia, subito davanti a Marta Bassino.

Nel maschile vince Marco Odermatt

Lo svizzero Marco Odermatt, al 12/o successo stagionale ed al 23/o in carriera, ha vinto in 1.23.91 il SuperG delle finali di Cdm di Soldeu. All’elvetico di 25 anni, che aveva già vinto anticipatamente la coppa di disciplina oltre a quella di Gigante ed alla sua seconda Coppa del mondo, basta ora un terzo posto nel prossimo Gigante di sabato per chiudere la stagione con piu di 2.000 punti in classifica generale. Frantumerà così il record che dal 2000 appartiene all’austriaco Hermann Mair, il grande velocista soprannominato Herminator per la sua esplosiva potenza. Secondo il polivalente austriaco Marco Schwarz in 1.24.20 e terzo il norvegese Aleksander Kilde in 1.24.62. Miglior azzurro - sullo stesso tracciato della gara donne con porte nascoste da dossi e belle curve finali - è stato Dominik Paris, 7/o in 1.24.79 e davanti per un centesimo a Mattia Casse, 8/o in 1.24.90. Poi in classifica Guglielmo Bosca 12/o in 1.25.28.

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