L'Ue apre ai finanziamenti alla fissione nucleare dal bilancio

(ANSA) - BRUXELLES, 18 LUG - La Commissione europea apre le porte al finanziamento di "nuova o aggiuntiva capacità da fissione nucleare" attraverso il prossimo bilancio a lungo termine da 2 mila miliardi di euro tra 2028 e 2034. L'energia da fissione è tra le oltre duecento voci di intervento ammissibili al finanziamento attraverso i piani di partenariato nazionale e regionale che nel complesso stanzieranno 865 miliardi di euro ai Ventisette Paesi nel settennato. Lo conferma uno degli allegati alla proposta di bilancio a lungo termine che stabilisce il 'quadro di monitoraggio delle spese e delle prestazioni', ovvero il metodo di performance sulle future erogazioni europee.

L'allegato riconosce tra le altre cose il 100% di contributo della fissione alla lotta al cambiamento climatico. "Non è escluso che possa essere finanziato nell'ambito dei programmi orizzontali" del bilancio, hanno confermato due funzionari dell'Ue, chiarendo che nel Qpf attuale l'energia dell'atomo è considerata una "priorità negativa" mentre nella prossima architettura finanziaria "non sono previste priorità negative". Un secondo pacchetto di proposte relative ai programmi del prossimo Qfp è in agenda per il 3 settembre - secondo l'ordine del giorno suscettibile a modifiche - e dovrebbe includere programmi per l'atomo. Tra le altre attività, l'elenco menziona anche lo 'smantellamento di impianti nucleari e gestione dei rifiuti radioattivi' e 'attività di sicurezza e salvaguardia relativa all'atomo'. Ma il cambio di passo è segnato dall'inclusione della fissione che consentirà il finanziamento di impianti nucleari, nuovi o esistenti, che il bilancio attuale non sovvenziona. Il nucleare potrebbe anche essere ammissibile al nuovo Fondo per la competitività da oltre 400 miliardi di euro nel settennato, che include le tecnologie a zero emissioni nette secondo la definizione fornita dal regolamento Net-Zero Industry Act. (ANSA).

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