Abbonamenti Atb e le decisioni per settembre
«Sconteremo i 2 mesi non usati per Covid»

Scarfone annuncia il possibile ristoro: «Valuteremo l’applicazione sul prossimo rinnovo». Scuole, verifiche sugli orari di ingresso e uscita. «Sconteremo i 2 mesi non usati per il Covid».

Un Gianni Scarfone a tutto campo, intervenuto venerdì alla trasmissione di Bg Tv «L’Eco risponde». Nelle sue molteplici vesti - direttore generale di Atb, amministratore delegato di Teb, presidente di Asstra Lombardia, presidente di Bergamo parcheggi e new entry del Cda di Sacbo - ha fatto il punto sulla mobilità post lockdown.

L’analisi si è concentrata sul trasporto pubblico locale, che in città viaggia ancora a ranghi ridotti per le misure anti-Covid . Gli autobus Atb, nel capoluogo e nei 30 Comuni serviti, mantengono infatti una capienza «prudente» che può arrivare al massimo di 40 persone a bordo, al di sotto del 50% di capacità (mentre il Dpcm prevede margini fino al 60%).

Le scuole
Quali soluzioni adottabili in vista della ripresa delle lezioni a settembre? Le aziende e le scuole -al tavolo voluto dalla Prefettura - stanno ancora ragionando sull’ipotesi di ingressi (alle 8 e alle 10) e uscite (alle 12,13 e 14) scaglionati per evitare gli affollamenti e garantire la sicurezza degli studenti delle superiori. «Le scuole, in linea con le indicazioni del ministero che prevede anche la possibilità di proseguire una parte delle lezioni da remoto, stanno condividendo questo tipo di impostazione. Nei prossimi giorni faremo ulteriori verifiche. In una prima fase sperimentale alcune corse saranno dedicate esclusivamente al trasporto scolastico, proprio negli orari programmati di ingresso-uscita», assicura Scarfone che esclude per le tratte urbane la possibilità di prenotare i posti (meccanismo praticabile, invece, per le lunghe percorrenze)».

I rimborsi
A metà agosto verrà aperta la campagna per i nuovi abbonamenti, ma nel frattempo molte famiglie si stanno chiedendo se sarà possibile recuperare quelli persi a causa del blocco Covid. «La situazione dei rimborsi è complicata e non ci sono ancora interpretazioni univoche – precisa Scarfone – ma Atb è orientata a scontare due mesi (pari all’arrotondamento dei 71 giorni di effettivo lockdown) al momento del rinnovo del prossimo abbonamento annuale».

Le modalità, una volta stabilite, verranno pubblicate sul sito, con online i moduli necessari per ottenere lo sconto. Settimana prossima in agenda una serie di incontri decisivi per mettere definitivamente a fuoco i prossimi passi e far sì che i criteri di ristoro possano essere omogenei almeno a livello provinciale. Nel piano economico-finanziario di Atb è già stata considerata questa voce, che incide su i conti già messi a dura prova, visto il crollo degli introiti tariffari. «Nel periodo di lockdown le perdite hanno superato il milione al mese – fa il calcolo Scarfone –; in totale, dei 15 milioni di entrate all’anno per introiti tariffari, le perdite si aggireranno sui 6-7 milioni di euro». Il Piano degli investimenti pre Covid non è messo in discussione. Più arduo far tornare il Bilancio 2020, «ma contiamo di farvi fronte col fieno messo in cascina in passato, cioé gli utili, che in parte abbiamo investito e in parte conservato».

I progetti
L’auspicio è che «si torni presto a una situazione di normalità», scongiurando il ripiegamento in massa ai mezzi privati: «Back to better mobility» - il ritorno a una mobilità migliore - è l’imperativo, occasione per «ripensare il modello di città». Sul Parking Fara in Città Alta (in attesa che venga assegnato a una nuova impresa), però, nessun ripensamento. «Consentirà di togliere le auto dei residenti dai luoghi più fragili del centro storico e di permettere anche una fruizione più sostenibile delle Mura», non ha dubbi il presidente del Cda di Bergamo Parcheggi (società concessionaria dell’opera, partecipata al 32% da Atb, ovvero dal Comune medesimo).

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