Addio a Giancarlo Beltramelli. «Una vita per il lavoro e lo sport»

Fondatore dell’omonima azienda meccanica, aveva 88 anni. Grande tifoso dell’Atalanta. Da presidente della Stezzanese negli Anni ’70 portò la squadra in finale di Coppa Italia Dilettanti.

Il mondo dell’imprenditoria stezzanese piange Giancarlo Beltramelli, scomparso nella mattinata di ieri all’età di 88 anni dopo una vita dedicata all’azienda, alla famiglia e alla sua amata Atalanta. Residente da sempre con la famiglia a Colognola, Giancarlo muove i suoi primi passi nel mondo del lavoro come tornitore alla «Magrini Galileo» di Bergamo e, dopo questa prima esperienza, fonda nel 1955 nel suo quartiere l’impresa «Beltramelli», una realtà con sede oggi a Stezzano e specializzata in lavorazioni meccaniche di tornitura, alesatura e fresatura di particolari di grandi dimensioni e di costruzione per impianti per il recupero dei metalli. Con le sue tecnologie, realizza nel tempo alcuni importanti progetti, tra i quali componenti per alcune centrali nucleari, per il Telescopio nazionale Galileo e per il reattore del Jet (Joint European Torus). Nel 2011 lascia la guida dell’azienda al figlio Mauro per dedicarsi completamente, fino al dicembre scorso, alla costruzione e alle ristrutturazioni di immobili, da sempre sua seconda attività e passione.

L’imprenditore lascia nel dolore la moglie Marisa, i figli Lorena, Mauro e Daniela, i cinque nipoti e il pronipote Francesco. «Giancarlo – ricordano commossi il figlio Mauro e il nipote Luca – era un uomo illuminato e generoso, un imprenditore attento e sempre presente in azienda. È partito dal nulla e, con tanti sacrifici e tanto impegno, è arrivato negli anni ad avere oltre cinquanta dipendenti, diventando un vero e proprio pioniere della grande meccanica. Da semplice operaio è riuscito con il tempo a creare la propria azienda: il lavoro veniva prima di tutto e per lui nessun problema era irrisolvibile».

«Era un uomo attivo e sempre in movimento – continuano i parenti –. Amava profondamente lo sport, in modo particolare il calcio, lo sci e il ciclismo. Era un tifoso sfegatato dell’Atalanta e seguiva tutte le partite dei nerazzurri con grande passione. Insieme andavamo allo stadio e grazie a lui abbiamo iniziato a tifare tutti la Dea». Oltre all’amore per l’Atalanta, l’imprenditore è stato per anni protagonista del calcio provinciale bergamasco con la Stezzanese. Negli Anni Settanta, da presidente, ha portato infatti la squadra del Comune dell’hinterland – precisamente nella stagione 1975-1976 – alla finale di Coppa Italia Dilettanti, perdendo a Roma la partita decisiva contro la Soresinese. «Era un uomo ben voluto da tutti – spiegano ancora Mauro e Luca – e, oltre alle sue passioni sportive, era molto legato al suo quartiere e all’oratorio. Non perdeva occasione di aiutare gli altri. Era un animo estremamente buono e mancherà davvero tantissimo a tutti coloro che l’hanno amato e apprezzato non solo in famiglia, ma anche in azienda e nella sua quotidianità».

I funerali di Giancarlo Beltramelli si terranno domani mattina alle 10 nella chiesa parrocchiale di San Sisto, a Colognola. La notizia della scomparsa dell’imprenditore ha scosso l’intera comunità stezzanese, con numerosi messaggi di cordoglio e di vicinanza alla famiglia pubblicati anche sui social. «Era una figura nota in paese per la sua storia imprenditoriale di successo che ha attraversato decenni di storia – commenta il sindaco di Stezzano, Simone Tangorra –. La sua morte è un grande dispiacere per tutta la comunità e un lutto per ognuno di noi. Da parte mia e da parte dell’amministrazione comunale le più sincere condoglianze alla famiglia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA