Addio al professor Umberto Amadigi «Maestro di vita»

Lutto per la scomparsa di Umberto Amadigi, storico insegnante al liceo classico del collegio vescovile Sant’ Alessandro tra gli anni Ottanta e Novanta, nonché consigliere e assessore comunale a Bergamo.

Aveva 88 anni. Un susseguirsi di messaggi quelli inviati subito ieri sera, non appena si è diffusa la notizia della scomparsa, dai suoi numerosissimi ex allievi, da colleghi e da quanti hanno avuto modo di apprezzarlo come docente, ma anche come persona attenta agli altri. «Un grande maestro di vita! Avanti in tutto. Moderno. Visionario. Un insegnante che sono orgoglioso di aver avuto come maestro durante 5 anni!». E ancora: «È stato il mio prof di religione al liceo classico del Sant’ Alessandro.

Sottolineava spesso l’importanza di una visione ecumenica e del rispetto dei grandi valori e dei diritti umani. Aveva grande attenzione alla persona». «Una persona straordinaria, per gli insegnamenti della quale porterò sempre enorme gratitudine. Ti sia lieve la terra, Prof.». «È stato il mio professore... mi spiace moltissimo, ho solo ricordi belli di lui, saggio e mite». Amadigi fu insegnante di Religione al Ginnasio e nei Licei del collegio vescovile Sant’ Alessandro dal 1980 al 1994. Diresse per molti anni il periodico bimensile scolastico di approfondimento culturale, «Il Mirino». «Laureato in Sacra Teologia è stato uno dei primi laici ad insegnare religione - ha ricordato Domenico Gualandris, già preside del Sant’ Alessandro -. Era un grande educatore perché sapeva leggere nel cuore dei ragazzi.

Nei consigli di classe era la mano lunga di monsignor Sana perché seguiva da vicino i ragazzi con le situazioni più difficili. Era una persona estremamente pacata e gentile con un cuore grande - ha sottolineato Gualandris - al tempo stesso però era un insegnante rigoroso e capace di educare i ragazzi». Umberto Amadigi è stato anche giornalista, responsabile nella Gioventù italiana di Azione Cattolica (fu vicesegretario) e nella presidenza nazionale dell’Azione Cattolica negli anni ’60-’70. L’impegno di Amadigi toccò anche la politica, infatti fu consigliere comunale a Bergamo per la Democrazia Cristiana dal 1990 al 1995 e nel gennaio del 1994 subentrò a Sperandio Bonalumi come assessore all’Edilizia privata. Sua anche la pubblicazione sulla vita e le opere di Vittoria Quarenghi, esponente bergamasca della Democrazia Cristiana. «Un collega ricco di umanità - ha ricordato Eugenio Donadoni, docente al Sant’ Alessandro per quarantuno anni - un educatore attento ai bisogni di ciascuno studente, amico gentile e cordiale». Il funerale sarà celebrato martedì alle 15 nella chiesa parrocchiale di Boccaleone.

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