Addio a Eleonora, 28 anni di passione e sogni: lascia un segno incancellabile

LUTTO A ROGNO. Un tumore ha spezzato la vita della studentessa universitaria. Lunedì l’ultimo saluto.

Sognava di lavorare per la pubblica amministrazione, magari per l’Unione europea, ma un tumore le ha tolto tutto: lunedì 11 dicembre a Lovere saranno celebrati i funerali di Eleonora Bellini, che aveva da poco compiuto 28 anni. È morta venerdì nella sua casa di Lovere dove viveva con il papà Giovanni. Eleonora aveva studiato all’istituto tecnico Ivan Piana, il corso di studi era quello commerciale con indirizzo linguistico; poi si era iscritta all’università di Bergamo per studiare economia.

«La malattia – racconta la mamma, Bruna Pedretti – le ha tolto tutto, anche la gioia della laurea. Era ormai pronta per discutere la tesi magistrale, ma nel 2020, con il Covid, non aveva voluto finire i suoi studi davanti al computer, si era tenuta da parte la gioia di una discussione in presenza di professori e suoi amici. Ma il tumore ha cancellato i suoi sogni». La malattia si è manifestata da subito con violenza, tanto che nel 2021 non è più riuscita a discutere la tesi.

Ma non si è lasciata abbattere: a inizio anno aveva iniziato la leva civica in comune a Costa Volpino, dove ha lasciato un ricordo dolcissimo. «Arrivava in municipio accompagnata dal papà – ricordano le colleghe Rosanna, Manuela, Raffaella, – e l’abbiamo vista venire al lavoro tutti i giorni con il volto sorridente senza mai lamentarsi di nulla, nonostante gli ultimi giorni non riuscisse più nemmeno a camminare. Ci ha lasciato un segno incancellabile». Eleonora amava viaggiare, conoscere, scoprire, esplorare. «Alle superiori era stata in Irlanda con Intercultura, poi aveva studiato in un college di New York. Era andata con Erasmus in Portogallo ed era stata selezionata per un progetto di studio e ricerca in Lussemburgo in una società di statistica collegata all’Unione europea». Eleonora frequentava ancora gli amici di scuola. Mara Macario è una di loro: «Eleonora era una ragazza intelligentissima, e curiosa: ha visitato Londra, Monaco, Parigi. Sognava di andare in Giappone».

La camera ardente è allestita nella chiesetta di Maria Bambina, accanto alla chiesa di San Giorgio a Lovere dove lunedì alle 10 ci saranno i funerali.

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