Adunata degli Alpini, a Udine sono attesi oltre 4mila bergamaschi

L’APPUNTAMENTO. Dall’11 al 14 maggio sono previste 500mila penne nere. Il presidente Sonzogni: a 47 anni dalla tragedia del terremoto, ritorneremo in Friuli e come sempre sarà una straordinaria festa di popolo.

Udine si prepara ad accogliere la 94esima adunata degli alpini, che invaderanno la città dall’11 al 14 maggio, un’adunata a cui le penne nere orobiche saranno presenti numerose. Se a Rimini i bergamaschi hanno infatti sfilato in quasi 4.000, è probabile che questo numero verrà superato, sia perché quella dello scorso anno era la prima adunata post Covid e c’era ancora qualche timore, sia perché molti bergamaschi hanno svolto il servizio militare nella Julia.

«A distanza di 27 anni dall’ultima adunata di Udine – sottolinea il presidente sezionale Giorgio Sonzogni –, e a 47 anni dalla tragedia del terremoto, ritorneremo in Friuli. Come sempre sarà una straordinaria festa di popolo, con le nostre cerimonie, civili e religiose, per onorare la memoria e perpetuare il ricordo di chi è caduto nell’adempimento del proprio dovere per la Patria. In Friuli durante l’estate 1976, dopo il devastante terremoto del 6 maggio, l’Ana organizzò una straordinaria operazione di solidarietà lavorando nei dieci cantieri coordinati da una commissione tecnica Ana che amministrò con oculatezza i fondi raccolti dai nostri gruppi e quelli ricevuti direttamente dal governo americano. Per questo intervento alla nostra associazione venne concessa dal governo italiano la Medaglia d’oro al merito civile».

Tanti i momenti importanti dedicati al ricordo come la visita al Sacrario di Redipuglia per onorare tutti i caduti, al cimitero degli eroi ad Aquileia, e alla caserma Goi Pantanali di Gemona

L’11 maggio a Gemona si svolgerà una cerimonia, in cui il sindaco e il presidente della locale sezione consegneranno un attestato di benemerenza alla sezione di Bergamo e alle tre bresciane che operarono proprio a Gemona e nei vicini comuni di Artegna, Bordano, Montenars, Trasaghis e Venzone. «Sempre nella stessa giornata – continua Sonzogni – ci sarà un altro momento di ricordo dedicato alle vittime del Covid, e in particolare alle 76 vittime bergamasche che furono trasportate e poi cremate nel forno crematorio di Gemona».

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