Aeroitalia, taglio ai voli da Orio: cancellato Londra, ridotto Fiumicino

Aeroporto. Riduzioni e soppressioni rispetto alle 27 rotte annunciate. «Abbiamo vinto la continuità territoriale su Olbia e non abbiamo abbastanza aerei».

Aereoi...taglia. Dopo più di un mese dall’annuncio di 27 rotte per la prossima stagione estiva in quel di Orio al Serio, la compagnia aerea, ha dato una notevole sforbiciata al suo network. Tanto per cominciare il volo per Londra Heathrow è già rimasto a terra e difficilmente riprenderà quota. «I costi dello scalo sono troppo elevati» commenta Gaetano Intrieri, Ceo di Aeroitalia. Ergo, non se ne fa più nulla: i soli due voli dei prossimi mesi sono schedulati per il 12 e 15 febbraio, prima e dopo il nulla. Quindi i collegamenti con la capitale inglese restano garantiti da Ryanair ed Easyjet, rispettivamente su Stansted e Gatwick.

«Abbiamo ridotto in modo importante la nostra offerta su Orio per un semplice motivo: abbiamo vinto la continuità territoriale su Olbia e quindi abbiamo dei precisi obblighi su quella rotta» prosegue Intrieri. E soprattutto non abbastanza aerei: «Ne abbiamo 5 in tutto, non centinaia come altre compagnie e quindi abbiamo dovuto fare delle scelte».

Sparite le destinazioni spagnole

Per esempio quella di ridurre i voli per Roma Fiumicino da 3 a 2, nonostante non più tardi di un mese fa fosse stata annunciata addirittura una quarta relazione quotidiana. «È un periodo non di grandissima richiesta e abbiamo ritenuto opportuno operare una riduzione, mantenendo il volo mattutino e quello serale. Ma in primavera torneremo a quota 3» assicura il Ceo di Aeroitalia. In realtà per il momento il volo è stato proprio cancellato dal 3 luglio al 10 settembre compreso, e non è proprio un bellissimo segnale.

In generale, dopo la sforbiciata da Orio sono spariti gli annunciati collegamenti per Spagna (Barcellona, Ibiza, Malaga e Valencia), Regno Unito (il già citato Heathrow), Cipro e Polonia. In Italia da Orio si potrà volare su Roma, Lampedusa, Catania, Lamezia e Reggio Calabria, in alcuni casi con frequenze ridotte rispetto a quelle annunciate, mentre non ci sono più collegamenti con Brindisi, Olbia e Alghero.

Cura dimagrante anche per la Grecia, dove si volerà solo su Cefalonia, Heraklion, Zante e Karpathos e no su Rodi, Santorini, Corfù e Mikonos, scomparse dalle possibili prenotazioni. Le altre destinazioni estere che si sono salvate sono Tel Aviv, Tirana e Bacau. Per la cronaca, a Firenze è andata decisamente peggio: da 15 destinazioni annunciate è precipitata a 2.

La mossa degli irlandesi

E in questo quadro di chiara difficoltà che Aeroitalia motiva con la questione della continuità territoriale che ti combina Ryanair? Lancia una tariffa di salvataggio (rescue fare) a partire da 29,99 euro su 19 rotte per accogliere quei viaggiatori interessati dalle modifiche di Aeroitalia sui voli da Orio e Firenze, offrendo in quest’ultimo caso come alternativa lo scalo di Pisa.

Una mossa che ha mandato su tutte le furie Intrieri che si è sfogato con un lungo post social dove attacca frontalmente la compagnia irlandese e in particolare Michael O’Leary: «Non abbiamo cancellato perché tu ci fai paura, ma lo abbiamo fatto perché non avendo come te una tonnellata di aerei, dobbiamo rispettare il nostro impegno sulla continuità territoriale», ribadisce. E comunque «quei passeggeri avrebbero dovuto volare tra qualche mese e sono stati da noi correttamente rimborsati e non hanno bisogno di alcuna riprotezione». Uno scontro che dagli aeroporti rischia di spostarsi alle aule dei Tribunali, minaccia Aeroitalia.

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