Africa Tremila, nuovo ospedale in Kenya: 50 posti letto e una casa per le suore

IL PROGETTO. Sarà costruito a Machakos, a 57 km da Nairobi. Il sopralluogo dei volontari: «Struttura pensata soprattutto per assistere le tante partorienti».

Suor Maria Zanoli, delle Poverelle di Bergamo, ha scelto di chiamarla Floralba, lo stesso nome di una delle sei sue consorelle morte di ebola in Congo nel 1995, proprio tra aprile e maggio: ora questo frugoletto di un chilo e 400 grammi, abbandonato dalla mamma davanti all’orfanotrofio di Nairobi, sarà curato dalle suore grazie all’impegno e alla vicinanza costante dei volontari di Africa Tremila. Del resto Floralba è venuta alla luce proprio durante il recente viaggio in Kenya del presidente della onlus cittadina Mauro Centurelli e del volontario Roberto Spagnolo.

«Viaggio che è stato serrato e caratterizzato da diverse tappe – spiega Spagnolo –, ma che è servito soprattutto per pianificare il nuovo ospedale che costruiremo a 57 chilometri da Nairobi, a Machakos. Un sogno che diventerà realtà grazie all’impegno di suor Abhret, delle Orsoline di Gandino, nostro valido riferimento sul posto per la gestione e il coordinamento di tutte le attività. Abbiamo individuato il terreno di oltre due ettari sul quale verranno realizzate, oltre all’ospedale anche una fattoria per garantire l’autonomia alla vicina struttura sanitaria, e a una casa per le suore che la gestiranno». Il progetto è stato predisposto dal presidente Centurelli, che di professione è architetto, ma sarà poi realizzato e definito da professionisti locali: «Sarà simile agli ospedali che abbiamo in passato costruito in Zimbabwe e Sud Sudan – spiega Centurelli –: circa 700 metri quadrati, con 50 posti letto e soprattutto un’ala dedicata alla maternità, con sale parto e sale operatorie per i cesarei. Mamme e bambini verranno poi curati, con le vaccinazioni e tutte le visite del caso, per i nove mesi successivi. Uno dei problemi è l’Hiv e mamme e bimbi sono sottoposti a screening e, se serve, a cure mirate». Tra permessi, costruzione e apertura passerà circa un anno. Anche questo ospedale sarà poi dedicato ai «Three Angels», i tre volontari di Africa Tremila Carlo Spini, Gabriella Viciani e Matteo Ravasio, morti nell’incidente aereo del marzo del 2019 ad Addis Abeba, mentre erano in missione per l’associazione.

Anche durante il recente viaggio un’altra struttura sanitaria realizzata da Africa Tremila è stata intitolata ai tre volontari scomparsi: si tratta di un presidio medico attrezzato, realizzato nella località di Turkana, dov’è stata affissa una targa in ricordo dei «Three Angels». Nella loro prima tappa Spagnolo e Centurelli hanno incontrato a Nairobi suor Abrehet, la stessa suora che stava attendendo Matteo, Gabriella e Carlo quando morirono nell’incidente aereo. «Abbiamo verificato con lei tutti i report dei progetti che abbiamo in corso: “Mwimuto”, per la distribuzione alimentare ai poveri”, e “King neero”, dedicato alla maternità, quest’ultimo dedicato alla memoria di Carlo Spini». Proprio alla clinica di King neero i volontari bergamaschi hanno consegnato cerotti, bende, disinfettante e altro materiale sanitario.

Poi l’incontro con l’altra religiosa che è a sua volta un punto di riferimento per le attività di Africa Tremila in Kenya, appunto suor Maria Zanoli, il cui orfanotrofio accoglie i bimbi abbandonati: «Purtroppo sono davvero tantissimi – racconta Centurelli –: anche uno o due ogni giorno, lasciati davanti all’orfanotrofio o addirittura nella boscaglia, dalle mamme, a volte giovani studentesse, spesso minorenni, che non possono tenere il figlio perché non sanno come sostenerne la crescita». Altra tappa, quindi, al villaggio Mwimuto, dove gli abitanti hanno accolto Mauro e Roberto con danze e canti tradizionali come segno di gratitudine.

Lì hanno visitato il presidio medico gestito sempre dall’instancabile suor Abhret. Ora l’attenzione sarà puntata sul nuovo ospedale: per costruirlo Africa Tremila dovrà raccogliere i fondi necessari. Chiunque può contribuire, per esempio donando alla onlus il cinque per mille, tramite il codice fiscale 90011690162, oppure facendo una donazione sul conto corrente di Africa Tremila: IT04M0889911100000000360715 (Cassa rurale di Treviglio).

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