Al rondò delle Valli ecco il sovrappasso: posate 380 tonnellate

L’intervento. Prende forma la bretella che collega la provinciale della Val Seriana alla circonvallazione. Stanotte sarà montata l’ultima delle tre campate.

Tre notti di lavoro (l’ultima da questa sera - venerdì 2 dicembre) per montare le tre campate del sovrappasso che dalla prossima primavera collegherà la provinciale della Valle Seriana con la circonvallazione delle Valli, scavalcando il rondò. Prende forma la bretella realizzata nell’ambito di Chorus Life (società del Gruppo Polifin, che ha promosso l’intervento), la «città del futuro» che sta sorgendo ad opera di Costim a poche decine di metri di distanza nel quartiere di Redona. E, a proposito del sovrappasso, è stata proprio Chorus Life Spa ad aver incaricato Ets del collaudo statico delle opere, mentre il project management è di Costim srl, il progetto esecutivo e la direzione dei lavori di Tekne Spa e il progetto dello Studio d’ingegneria Stefano Rossi.

Mercoledì notte la posa della prima campata d’acciaio – tra il rondò e la circonvallazione – alla quale ha fatto seguito la notte scorsa quella nel tratto che attraversa la parte sottostante il rondò. In entrambi i casi una cinquantina di maestranze (l’opera è stata appaltata alla ditta Milesi Geom. Sergio) hanno lavorato fino alle prime ore del giorno. Occhi e fari puntati, mercoledì notte, sulla rampa in discesa verso la via delle Valli: l’imponente gru da 700 tonnellate ha sollevato il manufatto in acciaio del peso di circa 190 tonnellate; la delicata operazione è durata all’incirca mezz’ora. Stessa scena, ma con due gru, la notte scorsa: dopo la posa di altre 190 tonnellate, le due campate sono state saldate e imbullonate, in attesa della terza e ultima fase, quella di stasera, che completerà di fatto lo scheletro della bretella. Settimana prossima, da lunedì 12 a mercoledì 14 (sempre di notte) saranno posati i solai, dopodiché nelle prossime settimane si provvederà al getto finale della sede stradale e al posizionamento delle barriere.

Avviato il 14 gennaio scorso, il cantiere corre veloce verso la conclusione dell’opera, prevista per marzo (con i collaudi e le autorizzazioni necessarie, l’apertura sarà probabilmente in

aprile). Un risultato non scontato, visto il periodo: i tempi saranno rispettati nonostante la difficoltà del reperimento delle materie prime e dell’innalzamento dei costi nell’ordine di circa il 20%, per le note vicende dovute alla guerra in Ucraina, che hanno costretto i fornitori della ditta bergamasca ad acquistare in Cina l’acciaio corten utilizzato per le campate del sovrappasso, che originariamente sarebbe dovuto provenire dall’acciaieria ucraina di Mariupol, messa fuori uso dagli attacchi dell’esercito russo. Intoppi che l’impresa è riuscita comunque a superare, rispettando il cronoprogramma dettato ormai un anno fa: «Siamo contenti – ha detto il titolare dell’impresa, Sergio Milesi, che ha assistito ai lavori di posa del sovrappasso –; abbiamo fatto fatica a reperire il materiale, ma ce l’abbiamo fatta».

Stasera tocca dunque alla terza e ultima campata. La circonvallazione chiuderà di nuovo alle 21 nel tratto compreso tra l’inizio del sovrappasso di via Bersaglieri e largo Decorati al Valor Civile e, se andrà come nelle serate precedenti, nelle vie adiacenti qualche disagio con code e traffico, sarà inevitabile.

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