Alpini, dopo due anni torna l’Adunata: sarà a maggio a Rimini

Dal 5 all’8 l’appuntamento nazionale numero 93. Macalli: sforzo organizzativo perché sia come in passato. E quest’anno si festeggia il 150° di fondazione del corpo.

L’Adunata nazionale degli alpini quest’anno si farà. È ufficiale: dopo un rinvio di due anni, l’appuntamento sarà a Rimini dal 5 all’8 maggio.

A confermarlo sia il delegato nazionale per l’adunata, il bergamasco Carlo Macalli, che il presidente della sezione bolognese-romagnola delle penne nere Roberto Gnudi. «Stiamo lavorando affinché questa sia un’adunata come tutte le altre – spiega Macalli –. Ovviamente con un’impostazione che rispetti tutte le eventuali disposizioni previste per la pandemia. Certo, questo comporterà uno sforzo organizzativo maggiore, ma la volontà è quella». Macalli che fa la spola da Bergamo a Rimini per seguire gli aspetti organizzativi, aggiunge una battuta fatta dal presidente nazionale, che non lascia spazio a molti dubbi e soprattutto alla determinazione degli alpini. «Il nostro presidente Sebastiano Favero, ha affermato che se l’emergenza Covid dovesse imporre nuove restrizioni, piuttosto che cancellare quest’edizione sfilerà da solo, con il labaro nazionale insieme al comandante delle truppe alpine». Insomma quest’adunata (la 93ª) s’ha da fare, anche perché il 2022 rappresenta per gli alpini una data fondamentale: ricorrono infatti i 150 anni di fondazione del loro corpo, mentre per la sezione bolognese-romagnola vi è la ricorrenza dei 100 anni dalla fondazione, avvenuta nel 1922. «Con quest’adunata gli alpini tornano finalmente a vivere. Dopo due anni di stop che ci hanno costretto a cancellare molte attività – chiosa Gnudi, presidente dell’Ana bolognese-romagnola – vediamo un’importante occasione per riprendere la quotidianità». «Noi – prosegue Gnudi – siamo sempre rimasti in prima linea per le attività di protezione civile durante tutto il periodo Covid, e alcuni nostri volontari sono stati impegnati anche all’ospedale allestito alla fiera di Bergamo. L’adunata la vediamo come un bel segnale per tutti, una vera boccata d’ossigeno. Entro i primi giorni di marzo avremo le indicazioni dettagliate da parte delle autorità, in primis la prefettura, per definire i dettagli operativi e capire bene le eventuali restrizioni».

In realtà, l’adunata coinvolgerà anche San Marino che è al di fuori dal territorio italiano. Gnudi spiega il perché di questa scelta: «Durante la Prima guerra mondiale molti volontari residenti a San Marino hanno indossato la divisa alpina, ma c’è anche il fatto che fra i soci fondatori della nostra sezione ci sono stati dei san marinesi».

Intanto a Rimini dopo le prime conferme sullo svolgimento della manifestazione, sono subito riprese le prenotazioni degli hotel per il periodo che va dal 5 all’8 maggio. Il termometro della situazione la si può notare dai principali portali dedicati, dove si nota già una scarsa disponibilità di camere nel centro cittadino. L’indicazione degli organizzatori è di «passare» per accaparrarsi gli alloggi (sia in hotel che in campeggi o in altre strutture) dal sito ufficiale dell’adunata www.visitrimini.com .

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