Alpini, a Vicenza anche a piedi e in bici. Oggi la sfilata: segui la diretta su BgTv e online - video

L’ADUNATA NAZIONALE. La carica dei 10mila bergamaschi tra penne nere, amici e familiari. Domenica 12 maggio diretta su Bergamo Tv e sul nostro sito dalle 13,30.

Musica, festa, sorrisi, strette di mano e tanti segni di amicizia: le vie del centro di Vicenza sono già invase da migliaia di alpini e non solo. la vigilia dell’Adunata nazionale, come da tradizione, è stata una grande festa di piazza, con lo spirito delle penne nere che si è manifestato in tutta la sua forza coinvolgente. Già da venerdì 10 maggio Vicenza è stata invasa da tante persone, che pian piano hanno raggiunto la città: numerosi i bergamaschi, complice anche la vicinanza geografica e le previsioni di bel tempo di questi giorni. Sono circa diecimila - secondo le stime del presidente della sezione di Bergamo dell’Ana Giorgio Sonzogni - i bergamaschi attesi tra coloro che sfileranno domenica 12 maggio e i tanti simpatizzanti o familiari aggregati.

«Un momento prezioso»

«Per l’ennesima volta l’Adunata si conferma una manifestazione unica – racconta Sonzogni –. Anche questa volta l’attesa non andrà delusa». Le attese per la sezione orobica sono le migliori. «Quest’anno abbiamo il conforto del meteo, che amplificherà ancor di più la partecipazione all’Adunata – prosegue Sonzogni –. Siamo in una città splendida, che trasuda storia. Ci sono vie e piazze non enormi ma molto belle, che si stanno rivelando ottimi luoghi per manifestare lo stile di vita alpino». Questa 95ª edizione dell’Adunata – dedicata al tema della pace, «Sogno degli alpini» – conferma la sua solennità. «È un momento prezioso per il piacere di ritrovarsi per chi ha vissuto l’esperienza della naja, ma anche per le tante altre persone che condividono lo stile degli alpini: l’Adunata è il momento più solenne per perpetuare gli scopi fondanti della nostra associazione».

Alpini, l’Adunata nazionale a Vicenza

Le foto della manifestazione: in città anche tantissime penne nere bergamasche

L’apertura ufficiale dell’Adunata è stata venerdì 10 maggio al mattino, con l’alzabandiera e la deposizione della corona nella centrale piazza dei Signori, seguita dall’inaugurazione della Cittadella degli Alpini, presa poi d’assalto da fiumi di persone. In serata la sfilata dei gonfaloni, del labaro Ana, del vessillo della sezione di Vicenza e della bandiera di guerra. Sabato 11 maggio mattina al teatro Olimpico il tradizionale incontro con le sezioni all’estero e nel pomeriggio, in Duomo, la Messa.

Domenica la sfilata

Ma il grande appuntamento è domenica 12 maggio: la sfilata inizia alle 9, da via Ss. Felice Fortunato, con la fanfara militare, i reparti alpini di formazione e i gonfaloni. Dalle 9.30 partiranno gli alpini delle diverse sezioni. I bergamaschi sfileranno intorno alle 14, insieme agli altri gruppi di Emilia Romagna e Lombardia. «La sfilata rimane la manifestazione più partecipata – prosegue Sonzogni –, dove chi sfila non rivendica qualcosa, ma lo fa solo per condividere il piacere di stare insieme». Tra gli striscioni che verranno portati dai bergamaschi - oltre al tradizionale «Berghem de sass» - ci sarà proprio quello che ricorderà che «la pace inizia con il sorriso e gli alpini sanno sorridere». Le stime sulle presenze - pur nell’impossibilità di avere un dato preciso - arrivano a 10mila bergamaschi.

La Fanfara di Scanzorosciate all’adunata degli Alpini di Vicenza.

La carica dei bergamaschi

«Rimini ha segnato la ripartenza dopo la pandemia, Udine non è stata favorevole per distanza e maltempo, ma quest’anno ci aspettiamo presenze molto alte: se 5mila saranno gli alpini che sfileranno, altrettanti saranno probabilmente gli amici che si uniranno alla festa». Non sono mancati nemmeno quest’anno i gruppi che hanno raggiunto Vicenza a piedi o in bici. Dai Colli di San Fermo è arrivato già venerdì mattina un gruppo di 20 alpini di diversa provenienza. «Ormai per noi la camminata verso l’Adunata è una tradizione – racconta Remo Facchinetti, tra i promotori dell’iniziativa –. Siamo stati ospitati ogni giorno da gruppi alpini diversi, dei paesi attraversati lungo il percorso. Abbiamo avuto la possibilità di incontrare tanti ragazzi delle scuole e a tutti abbiamo portato il messaggio dell’Adunata: il nostro sogno è la pace». Molte le persone che si sono aggregate durante il cammino. «Il momento più forte è stato a Centenaro, dove abbiamo partecipato alla Messa nella chiesa sul cui ingresso sta la scritta Pax tibi». Quel messaggio che oggi arriva nelle strade di Vicenza, con lo spirito alpino di sempre.

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