Assegni falsi per comprare camper, quattro arresti

L’operazione. Indagini anche a Bergamo con l’operazione della Squadra mobile di Asti. Quattro persone ai domiciliari. L’accusa: rispondevano ad annunci sul web e pagavano con finti assegni, i veicoli finivano all’estero.

La polizia di Asti ha arrestato quattro persone, ritenute responsabili di appartenere a un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe dei camper e riciclaggio. L’indagine era iniziata nel 2022 quando un cittadino si era presentato in Questura per denunciare di essere stato truffato vendendo online il suo camper.

Dopo avere concordato il prezzo con un acquirente apparentemente affidabile, l’uomo si era reso conto di essere stato pagato con un assegno circolare falso, ma nel frattempo del suo camper non vi era più traccia, perché era stato portato all’estero. Da qui aveva preso avvio l’operazione «Camper Delivery 2022», che ha consentito, secondo quanto viene spiegato dagli investigatori, di smantellare un’organizzazione criminale e di porre agli arresti domiciliari quattro cittadini italiani, tre dei qual riconducibili alla comunità sinti, con l’accusa di truffa aggravata e riciclaggio.

I falsi assegni circolari riproducevano segni distintivi di filiali inesistenti di rinomati istituti bancari, di cui venivano anche create false pagine online. La trattativa, secondo quanto ricostruito nell’indagine, avveniva negli orari di chiusura degli sportelli bancari in maniera tale che le vittime non potessero rendersi conto immediatamente della truffa. Nel frattempo il veicolo veniva trasportato all’estero e rivenduto. Il valore di ciascun camper variava dai 30.000 ai 45.000 euro. La Procura e gli investigatori contestano ai quattro soggetti fatti commessi ad Asti e Verona, oltre a un tentativo attuato ad Aosta, per un valore totale di circa 110.000 euro. I provvedimenti sono stati eseguiti dalla Squadra mobile di Asti, in collaborazione con la polizia di Varese, Monza e della Brianza, Bergamo e Pavia.

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