Astino, uno spettacolo la fioritura del lino. Quest’anno è arrivata in anticipo

La curiosità Il progetto è del Linificio e canapificio nazionale di Villa d’Almè, nato nei campi messi a disposizione dalla Mia con l’Orto botanico.

C’è chi se lo è segnato sul calendario, l’appuntamento con la fioritura del lino, nei primi dieci giorni di giugno. Ma quest’anno la natura sorprende: ad Astino, tra frutteti e vitigni, già si assiste ad un’esplosione azzurro-lilla. È bene che gli interessati anticipino la visita per non perdere lo spettacolo della natura. E dell’uomo, che pazientemente ha lavorato il terreno negli anni affaticato dalle colture intensive e che lo ha riseminato, con la nuova essenza (in realtà in passato in provincia c’erano coltivazioni di lino). Il progetto è del Linificio e canapificio nazionale di Villa d’Almè, nato nei campi messi a disposizione dalla Fondazione Misericordia Maggiore con l’Orto botanico «Lorenzo Rota» e il Parco dei Colli di Bergamo.

A cinque anni dal progetto, la meraviglia davanti a un paesaggio che pare dipinto non muta: «Quest’anno il lino è fiorito prima – commenta Vittorio Rodeschini, consigliere della Mia e presidente dell’associazione Arketipos, che organizza i Maestri del paesaggio -. La sensazione è che i fiori abbiamo fretta di sbocciare perché hanno “sentito” dei progetti che vedono protagonista la valle di Astino, vincitrice del Landscape Award del Consiglio d’Europa (in primis il Centro studi internazionale sul passaggio al castello dell’Allegrezza, ndr)».

© RIPRODUZIONE RISERVATA