Atalantini, tre trasferte vietate dopo gli scontri con i comaschi

ORDINE PUBBLICO. La decisione del Comitato del Viminale anche per i lariani. Ai bergamaschi off limits le due partite a Torino e a Cremona. Attesi i daspo.

Prime conseguenze per gli scontri tra le tifoserie dell’Atalanta e del Como andate in scena il 30 agosto scorso nel piazzale dell’autogrill Somaglia Est, sulla A1. Sia ai tifosi nerazzurri che ai lariani sarà impedito di partecipare alle prossime tre trasferte. Che, per l’Atalanta, sono in calendario a Torino, domenica prossima, 21 settembre, contro il Toro, e il sabato successivo, 27 settembre, nell’anticipo contro la Juventus. La terza trasferta vietata sarà quella a Cremona di sabato 25 ottobre, data in cui è prevista la gara contro la Cremonese. Gli atalantini potranno tornare a seguire la squadra in trasferta dalla partita del 2 novembre contro l’Udinese a Udine.

Lo ha deciso, per conto del ministero dell’Interno, il Casms, acronimo di «Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive», cui la questione era stata sottoposta «per l’individuazione di appropriate misure di rigore» direttamente dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive. I provvedimenti riguardano anche i tifosi del Como, che quindi non potranno prendere parte alle trasferte a Firenze e Parma in programma rispettivamente il 21 settembre e il 26 ottobre, ma soprattutto i lariani non potranno presenziare al match proprio contro l’Atalanta, in programma a Bergamo sabato 4 maggio.

La decisione

Una decisione che colpisce le due tifoserie che si erano incrociate nel piazzale dell’area di servizio lungo l’Autostrada del Sole, dove gli atalantini stavano rientrando a Bergamo, attorno alle 23, dalla trasferta a Parma e i comaschi da quella di Bologna, in occasione della seconda giornata di campionato.

Nello stesso tratto di A1 si erano incrociati quattro pullman di tifosi bergamaschi, fermi nell’area di servizio, e due bus con i supporters comaschi: questi ultimi due mezzi viaggiavano a passo d’uomo perché l’A1 era intasata per il traffico di rientro dalle vacanze. In base a quanto ricostruito dalla polizia grazie alle telecamere dell’autogrill, una settantina di ultrà nerazzurri, vedendo gli storici rivali del Como, li avrebbero inseguiti a piedi e raggiunti proprio all’imbocco dell’area di servizio.

La rissa con lanci di pietre

Alcuni dei comaschi sono così scesi dai loro bus: ne è seguita una rissa, con lanci di pietre, botte e cinghiate (non sono però poi stati registrati feriti): il tutto mentre lungo l’autostrada passavano auto con famiglie di ritorno dalle vacanze. Complessivamente i tifosi coinvolti erano circa trecento, tra le due tifoserie. Accanto a questa decisione che va a colpire l’intera tifoseria atalantina (non è la prima volta: in tempi recenti, nel gennaio del 2023 il Viminale aveva già vietato per due mesi le trasferte ai tifosi di Napoli e Roma che si erano scontrati, anche in quel caso, in un autogrill lungo l’A1), potrebbero scattare anche dei daspo, che sono invece i divieti ad assistere alle manifestazioni sportive diretti ai singoli tifosi che si sono resi protagonisti di risse o scontri.

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