Bergamo aderisce a «M’illumino di meno», stasera luci spente sulle Mura dalle 18 alle 20

L’INIZIATIVA. Il Comune, in occasione della Giornata nazionale del risparmio energetico di venerdì 16 febbraio, le luci delle Mura spente dalle 18 alle 20.

L’Amministrazione comunale di Bergamo aderisce a «M’illumino di meno», giornata nazionale del risparmio energetico di venerdì 16 febbraio (anniversario dell’entrata in vigore del protocollo di Kyoto). Le luci delle Mura Veneziane, patrimonio Unesco, si spengono per l’occasione a partire dalle ore 18 e fino alle ore 20.

L’iniziativa

M’illumino di Meno è la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili ideata nel 2005 da Rai Radio2 con la trasmissione Caterpillar. Si celebra ogni anno il 16 febbraio per diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse. La Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili è stata istituita dal Parlamento con la Legge n. 34/2022.

Singoli cittadini come istituzioni, associazioni di volontariato, negozianti e molte altre categorie sono invitati venerdì 16 febbraio alle ore 18 a dimostrare attraverso lo spegnimento delle luci e dei dispositivi elettrici non indispensabili, come il risparmio sia una possibilità concreta e reale a cui attingere oggi stesso per superare i problemi energetici che assillano il nostro paese e gran parte delle nazioni del pianeta.

Il decalogo di M’illumino di meno

Spegnere le luci, rinunciare all’auto, piantare alberi, condividere i consumi. Sono alcune delle azioni del Decalogo di «M’illumino di meno»: il Decalogo invita al primo punto a spegnere e far spegnere le luci di casa, dell’ufficio, del condominio e del Comune.

Una cena antispreco a lume di candela è la seconda azione proposta, con ricette svuota-frigo e alimenti a basso impatto ambientale.

Al terzo punto c’è la rinuncia per un giorno all’auto, con la scelta di camminare, pedalare, usare i mezzi pubblici o la mobilità condivisa.

La quarta azione del Decalogo è organizzare attività di sensibilizzazione sui temi dell’efficienza energetica e della crisi climatica: parlarne con gli studenti, con i colleghi, con i clienti. Al quinto punto c’è piantare alberi, piantine e fiori, ottimi strumenti per combattere il cambiamento climatico.

Al sesto fare economia circolare, rimettendo in circolo gli oggetti che non si usano più, per esempio con uno «swap party» (una festa in cui ci si scambiano gli oggetti).

La settima azione proposta è condividere un’attività energivora, come il viaggio in auto o il wi-fi, per ridurre i consumi e ottimizzare le risorse. All’ottavo punto c’è organizzare un evento non energivoro, come un concerto unplugged, una sessione di allenamento a luci ridotte, una serata di osservazione astronomica.

La nona azione proposta è fare efficientamento energetico, come sbrinare il frigo o applicare un rompigetto ai rubinetti. Decima e ultima azione è abbassare il riscaldamento, indossando abiti più pesanti.

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