Bergamo, per le persone con disabilità «tempo attivo» e vacanze insieme

LE PROPOSTE. Dai 18 ai 65 anni, sono un’ottantina le persone seguite. Laboratori, sport e anche qualche giorno in trasferta tra mare e montagna.

Anche durante l’estate, quando molti servizi rallentano o chiudono, a Bergamo il sostegno alle persone con disabilità non si ferma (per un totale di circa 80 persone seguite, che partecipano anche a più attività). Grazie a una rete consolidata di istituzioni, cooperative sociali e associazioni, il Comune assicura un ampio ventaglio di attività e interventi mirati, pensati per garantire la continuità educativa, socio-sanitaria e ricreativa anche nei mesi estivi. «La disabilità è una delle aree più delicate e complesse del nostro welfare – spiega Pierluigi Rota, responsabile del servizio di inserimento di persone con disabilità in servizi educativi diurni del Comune –. Il nostro impegno è quello di offrire servizi che non solo garantiscano assistenza e cura, ma favoriscano la socializzazione, la crescita personale e la qualità della vita, anche in estate, quando la solitudine e l’isolamento possono aumentare».

Le iniziative a Bergamo

«Vorrei ringraziare tutti coloro che lavorano con noi in queste progettualità: gli operatori sociali, i volontari e le associazioni che si impegnano quotidianamente per migliorare la vita delle persone che assistiamo. Il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo essere un punto di riferimento per chi ha bisogno di aiuto, garantendo servizi di alta qualità e personalizzati. E questo è possibile grazie alla dedizione di chi lavora e sceglie il sociale tutto i giorni (in un periodo in cui si fatica a trovare operatori) e alla collaborazione con il privato sociale, le cooperative e i consorzi, e il volontariato, che insieme a noi lavorano per creare reti di prossimità e contrastare solitudine, isolamento e disagio», dichiara l’assessore alle Politiche sociali, Marcella Messina. Tra le novità dell’estate 2025 per le persone con disabilità c’è il progetto «Tempo attivo», organizzato nello spazio Mylab Redona in collaborazione con l’associazione «I Pellicani» e la Cooperativa Impronta. Il progetto propone una serie di giornate ricche di attività, tra cui piscina, gite, laboratori di ceramica e musicali. «Abbiamo coinvolto 12 utenti, con il supporto di due educatori e tre volontari – racconta Loredana Piazzoli, presidente dei Pellicani –. L’obiettivo è offrire momenti di socializzazione e divertimento, ma anche stimoli educativi e creativi, in un ambiente accogliente e protetto». Oltre alle giornate al Mylab, ieri è iniziata una mini vacanza a Mezzoldo fino a domani a cui stanno partecipando, tra utenti con disabilità ed educatori, una quarantina di persone. «E non manca la tradizionale vacanza a Lignano Sabbiadoro che quest’anno accoglierà 50 persone con disabilità, garantendo un’esperienza di svago e inclusione», puntualizza Piazzoli. È un’estate ricca di attività anche al Centro socio-educativo (Cse) per persone con autismo gestito dalla Cooperativa «Serena» (il Comune di Bergamo è titolare del servizio, ndr) in via Ruggeri da Stabello che accoglie giovani e adulti (tra i 18 e i 65 anni) con disabilità, ponendo particolare attenzione alle esigenze legate allo spettro autistico e alle diverse forme di fragilità.

«Durante l’estate, il centro ha organizzato un ricco elenco di attività: da gite ed escursioni, fino ad attività socio-occupazioni con diversi tipi di laboratori (da quelli di cucina e informatica a quelli artistico -pittorici) e le attività legate al tempo libero e al benessere come pilates, yoga e canto», spiega Paola Morandini del Servizi in favore delle persone con disabilità del Comune.

Non solo estate

La rete dei servizi per la disabilità a Bergamo non si limita alle attività estive. Le comunità sociosanitarie gestite dalle cooperative del Consorzio Ribes accolgono ogni giorno oltre 100 persone con disabilità, garantendo un’assistenza continua e integrata. «Questi servizi sono attivi tutto l’anno senza interruzioni, garantendo soluzioni abitative integrate per persone con disabilità medio gravi – spiega Valerio Mari, presidente del Consorzio Ribes –. Va anche sottolineata la Residenza sanitaria per i disabili (Rsd), gestita dalla cooperativa Lavorare Insieme che garantisce attività specialistiche, socializzanti, ludico-animative e fisioterapiche 365 giorni l’anno per persone con disabilità gravi. Si tratta di un servizio che cerca di assicurare una buona qualità della vita ai suoi ospiti anche nei periodi più complessi».

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