Bergamo, salgono a 14 i parchi chiusi: «Al lavoro per renderli sicuri»

IL MALTEMPO. Il Comune ha individuato altre cinque aree verdi a rischio. Ruzzini: «Ci sono rami pericolanti e alberi compromessi da rimuovere».

Salgono da 9 a 14 i parchi cittadini chiusi dopo i sopralluoghi di giovedì 10 luglio del Servizio del Verde del Comune di Bergamo che, a tre giorni dalla tempesta che ha scosso Bergamo nella notte tra il 7 e l’8 luglio, non ha smesso di lavorare per fronteggiare le conseguenze del maltempo. Stanno infatti continuando gli interventi di messa in sicurezza dei parchi pubblici dopo che la conta degli alberi caduti in seguito al violento temporale è stata da subito significativa: almeno cento, con segnalazioni ovunque.

Tra aperture e chiusure

Giovedì 10 luglio, per tutto il giorno, la squadra del Servizio del Verde del Comune di Bergamo è stata attiva per riportare in condizioni di sicurezza i parchi e i giardini più colpiti dal fortissimo vento e dalle piogge. Sono stati riaperti il parco Goisis e il parco Suardi. Ma restano chiusi il parco della Crotta in Città Alta, il parco Scout a Valtesse, i parchi Anna Frank, Pizzo Redorta, Leopardi, Santa Comensoli e Gasparini; e, a questi, dopo le indagini del 10 luglio, si sono aggiunte le chiusure del parco Caprotti in via Verdi, i giardini in via Finardi e in via Zendrini e il parco del Castello di San Vigilio e il parco delle Rimembranze della Rocca (è consentito però l’accesso al Museo). Oltre al parco Marenzi, già chiuso per riportare l’acqua nel laghetto da tempo ormai completamente in secca, e il parco Lolmo in via Carnovali che torna chiuso perché «dopo i rilievi di oggi (il 10 luglio per chi legge, ndr) è stato individuato ancora come piuttosto critico», sottolinea l’assessore al Verde, Oriana Ruzzini. Per un totale di 14 parchi che restano temporaneamente chiusi con lavori in corso.

«Proseguono le verifiche»

«È stata una giornata molto impegnativa che però ha permesso di mettere in sicurezza la gran parte delle aree verdi. I cittadini spesso notano solo i parchi aperti e chiusi, ma nel corso di tutto il giorno si è svolto un lavoro immane per rendere gli spazi verdi sicuri per i cittadini. Penso, ad esempio, al parco Locatelli, molto frequentato da famiglie con bambini, così come il parco Cittadini a Loreto», puntualizza Ruzzini. «Le chiusure sono state decise per prevenire eventuali rischi legati al verde, per la presenza di rami pericolanti o alberi compromessi da mettere in sicurezza e garantire, quindi, che le operazioni di rimozione e indagine si svolgano senza la presenza di cittadini nell’area», dice ancora l’assessore. «Nella giornata di domani (10 luglio per chi legge, ndr) proseguiranno le verifiche tecniche, che potranno comportare ulteriori chiusure temporanee o nuove riaperture, sempre nel rispetto delle condizioni di sicurezza. Stiamo procedendo per priorità, passo dopo passo risolviamo tutte le situazioni, partendo da quelle più critiche come il parco Lolmo e il parco Leopardi dove ci sono alberi spezzati a rischio abbattimenti», conclude Ruzzini.

Giovedì 10 luglio hanno lavorato senza sosta anche i Vigili del fuoco del comando provinciale di Bergamo che hanno gestito diversi interventi connessi ancora al maltempo, in particolare per alberi caduti in città (specialmente nella zona delle piscine) e in provincia.

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