Bergamo, via libera ai monopattini
«Equiparati alle biciclette»

L’assessore Zenoni: «Restano i dubbi sulla cartellonistica e il patentino per i minorenni». La polizia locale: «Faremo i controlli».

Via libera ai monopattini elettrici che dal primo gennaio possono essere utilizzati liberamente come una bicicletta. Grazie a un emendamento presentato alla legge di Bilancio 2020 recentemente approvata, questi mezzi di trasporto per i quali era stato rilevato un vero e proprio vuoto normativo che aveva generato confusioni e polemiche, sono stati equiparati ai velocipedi e quindi, appunto, alle biciclette.

In questo modo vengono sottoposti in tutto e per tutto al Codice della strada: significa che potranno circolare sulle strade e sui percorsi dedicati, come le piste ciclopedonali o altri spazi dove è consentito circolare con una due ruote: sono esclusi quindi marciapiedi e aree pedonali. Per guidarli, poi, non saranno obbligatori casco, assicurazione e nemmeno la patente. A settembre l’assessore alla Mobilità, Stefano Zenoni, aveva annunciato l’intenzione del Comune di Bergamo di dare il via ad una fase di sperimentazione (poi però mai partita) per la circolazione in città dei mezzi detti di «micromobilità elettrica» prevista dal «decreto Toninelli». Con questo decreto, entrato in vigore a luglio, veniva autorizzata la circolazione di monopattini, «monowheel» e «overboard» fissando alcuni paletti ma lasciando al contempo ai Comuni libertà di decidere su altri aspetti ad esempio su quali zone permetterne la circolazione, indicando i percorsi dedicati come apposita cartellonistica.

I dubbi rimasti

Per i monopattini i principali paletti fissati erano che non dovevano avere un motore superiore ai 500 watt e superare i 20 chilometri orari. Tutto ciò, con l’emendamento approvato alla legge di bilancio, rimane in vigore. Il testo in merito è molto chiaro: «I monopattini che rientrano nei limiti di potenza e velocità definiti dal decreto del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti sono equiparati ai velocipedi di cui al codice della strada». Tuttavia per Zenoni rimangono ancora degli aspetti da definire. Il «decreto Toninelli» non è stato abrogato: «Rimane quindi da capire -sostiene – se alcune delle sue disposizioni devono essere seguite. A cominciare da quella, sicuramente più costosa per le casse comunali, che prevede l’installazione di apposita cartellonistica per indicare, appunto, i percorsi percorribili dai monopattini». Il decreto dell’ex ministro ai Trasporti e alle infrastrutture prevedeva anche l’obbligo per i minorenni che vogliono utilizzare il monopattino elettrico di avere almeno la patente AM ossia il cosiddetto «patentino» che devono conseguire per viaggiare in sella al motorino. Come detto, però, solo « limiti di potenza e velocità» sembrano essere rimasti in vigore. «Noi comunque e, come noi, credo anche molte altre città -afferma ancora l’assessore alla Mobilità- ci attendiamo a breve una circolare ministeriale che faccia chiarezza su alcuni aspetti un po’ oscuri. Fortunatamente quella in corso non è proprio la stagione dell’utilizzo dei monopattini elettrici. Ci aspettiamo ad ogni modo che per la primavera tutto sarà chiarito».

Sembra essere certo (senza ombra di dubbio) che, proprio come accade per la bici, non siano obbligatori casco e assicurazione sebbene entrambi siano consigliate per la sicurezza personale e degli altri. Per quanto riguarda l’assicurazione non si intende ovviamente quella sul veicolo bensì sulla persona. Nelle ore serali, sempre coma accade per le bici, è invece obbligatorio un giubbetto catarifrangente e che il monopattino elettrico sia dotato di sistemi di illuminazione frontale e posteriore. «Comunque sia -commenta Zenoni- ben venga questo emendamento: l’equiparazione dei monopattini elettrici con le biciclette semplifica di molto la situazione. La possibilità di utilizzare anche questo mezzo speriamo dia un importante impulso alla mobilità sostenibile anche in termine di intermodalità: un monopattino elettrico è facilmente trasportabile su un treno».

Ci saranno i controlli

Fatta la norma spetta poi alla polizia locale controllare che venga rispettata, diffondendone allo stesso tempo il più possibile la conoscenza: «E questo sarà uno dei principali compiti degli agenti per strada -afferma il comandante della polizia locale di Bergamo Gabriella Messina- particolare attenzione daremo poi al rispetto del limite di velocità di 20 chilometri e che vengano utilizzati monopattini con caratteristiche tecniche rispettose della legge. Oltre al fatto che vengano evitate condotte di guida in strada pericolose». Cattive notizie invece per gli utilizzatori (a dir la verità sembra molto pochi) dei «monowheel» e degli «overboard». Ora che è arrivato il via libera ai monopattini elettrici difficilmente il Comune deciderà di aprire una fase di sperimentazione anche per questi mezzi

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