«C’è un bambino sulle spalle di Garibaldi»: l’installazione di Maurizio Cattelan a Bergamo

ARTE. Naso all’insù per chi è passato dalla rotonda dei Mille in città nella mattinata di venerdì 6 giugno.

Naso all’insù, nella mattinata di venerdì 6 giugno, per chi è transitato dalla rotonda dei Mille a Bergamo. Sulle spalle di Garibaldi è spuntato un bimbo che mima una pistola: si tratta di «One», una delle installazioni in città di Maurizio Cattelan per «Seasons», mostra diffusa ideata proprio dall’artista nell’ambito del programma «Il Biennale delle Orobie – Pensare come una montagna», sotto la direzione artistica di Lorenzo Giusti: sarà presentato venerdì 6 giugno e aprirà al pubblico sabato 7.

Pensare come una montagna

«Pensare come una montagna» è un progetto promosso in vista dell’apertura della nuova sede della Gamec, nell’ex palazzetto dello sport di piazzale Oberdan. Un programma diffuso che nel biennio 2024-2025 coinvolge il territorio della provincia, dalle zone prealpine ai paesi delle valli, fino ai parchi urbani del capoluogo e della pianura. Un percorso di condivisione di esperienze artistiche che la Gamec ha deciso di attivare con le comunità locali per riflettere sui temi della sostenibilità e della collettività, oltre che per avviare un dibattito sul ruolo dell’istituzione artistica nel contesto territoriale. Con Cattelan, in mostra in provincia di Bergamo le opere di Cecilia Bengolea, Julius von Bismarck, Francesco Pedrini e Ex.

© RIPRODUZIONE RISERVATA