Celadina, ascensore guasto: 92enne bloccato in casa

In via Brolis. L’anziano: «Impossibile per me fare quattro piani di scale». La replica: problemi con i pezzi di ricambio. Da quasi due mesi non esce più.

Da quasi due mesi non esce più di casa. L’ascensore, che era il suo collegamento col mondo, l’unico mezzo che gli consentiva di uscire dal suo appartamento al quarto piano delle case Aler di via Brolis al civico 10 alla Celadina, è guasto da «quasi due mesi», racconta. Troppo difficile per Luigi De Appollonia salire e scendere i molti gradini che dividono la sua abitazione dall’esterno e non lo è solo perché ha già raggiunto la veneranda età di 92 anni, ma soprattutto perché è invalido e ha anche problemi di deambulazione. «Da un paio di mesi non ho la possibilità di uscire di casa – racconta sconsolato – perché non riesco proprio a fare a piedi quattro piani di scale». Quattro piani di scale che effettivamente sono abbastanza faticosi da percorrere in generale, praticamente impossibile per chi come lui è anziano e fa anche fatica a camminare.

Così, da luglio Luigi De Appollonia, si trova costretto a restare tutto il giorno nel suo appartamento, dove abita da solo. Può fortunatamente contare su alcuni familiari che lo aiutano con le commissioni. «La spesa e le cose necessarie me le porta mio nipote», spiega. Non è l’unico anziano ad abitare in quel condominio di sei piani. «Ci sono altre 5-6 persone che hanno più di 80 anni – precisa Luigi –, anche loro con problemi di deambulazione: al quarto piano siamo in due, al quinto poi c’è un altro anziano e un’altra ancora al sesto e ce ne sono altri anche ai piani inferiori».

Luigi abita lì da circa 25 anni e l’ascensore ha sempre dato problemi. «Ci sono stati guasti frequentemente – dice –, ma poi veniva sistemato, mentre l’ultimo problema è stato un paio di mesi fa e da quel momento l’ascensore non ha più funzionante». Luigi De Appollonia sollecita Aler perché si intervenga il prima possibile a riparare il guasto. «Abbiamo chiamato più volte ma non l’hanno ancora sistemato. Chiediamo che il problema venga risolto velocemente, anche perché in questa situazione non possiamo uscire di casa. Tra l’altro, anche i citofoni, a volte, non sono funzionanti».

«Serve cambiare una scheda elettronica»

Da parte sua l’Aler spiega che l’ascensore «è fermo dalla metà di luglio». «È intervenuta – afferma – la ditta titolare della manutenzione che ha rilevato la necessità del cambio di una scheda elettronica. La stessa ditta ha ordinato il pezzo alla ditta produttrice che, però, ha avuto difficoltà di reperimento dei componenti. L’8 agosto la scheda elettronica è stata montata e l’ascensore rimesso in funzione, ma il 10 agosto era di nuovo fermo. A quel punto, la ditta appaltatrice ha effettuato nuovamente un sopralluogo, rilevando che deve essere sostituito un altro pezzo, che è stato ordinato immediatamente, però la ditta produttrice era chiusa per ferie. Il 29 agosto, alla riapertura, è stata di nuovo contattata la ditta appaltatrice che ha già chiesto conto a quella produttrice, appena fornito il pezzo si provvederà all’intervento». Per quanto riguarda i citofoni, Aler spiega che «presentano problemi di varia natura che portano al funzionamento intermittente. Abbiamo avuto il preventivo per la sostituzione dell’impianto, ma la spesa risulta troppo onerosa rispetto al risultato. Data la presenza di vari inquilini anziani, si sta prendendo in considerazione l’installazione di un impianto videocitofonico».

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