Cento operai per il maxi palco. Da lunedì chiude viale Roma

Formalmente, è un palco. In metafora, è uno scalone che raccorda idealmente il centro della città bassa con il cuore del borgo antico. Il conto alla rovescia per l’inaugurazione della Capitale della Cultura è scandito dalle date, ma anche da un fitto lavoro organizzativo: se venerdì ci sarà il momento più istituzionale al Teatro Donizetti, sabato sarà invece la giornata della festa di piazza. Letteralmente.

Le modifiche alla viabilità

A strettissimo giro, il palco di piazza Vittorio Veneto che occuperà anche viale Roma inizierà a prendere forma. Già sabato erano presenti le prime impalcature. Proprio per consentirne la realizzazione, dalle 9 di domenica e sino alle 6 di lunedì 23 gennaio, si chiuderà viale Roma nel tratto compreso tra Porta Nuova e via Tasca. Cambierà poi la viabilità circostante: in via Crispi ci sarà il senso unico in direzione di piazza Matteotti, così come passaggio Zeduri sarà a senso unico in direzione di piazza Matteotti; via Adamello in corrispondenza dell’intersezione con viale Roma sarà a fondo chiuso, mentre in via Sabotino e in piazza Dante sarà istituito un doppio senso di circolazione con entrata ed uscita verso Largo Belotti. L’Atb ha indicato sul proprio sito le conseguenti modifiche di alcune tratte: in concomitanza con la chiusura di viale Roma, i mezzi della linea 1 percorreranno in entrambi i sensi di marcia:via Camozzi, via Frizzoni, via Muraine, via San Giovanni, via Verdi, via Petrarca e poi il percorso normale; viene istituita una fermata provvisoria in via Petrarca in direzione Stazione in corrispondenza di quella esistente per la linea C.

Nei prossimi giorni il Comune dovrebbe emettere una ulteriore ordinanza legata alla viabilità nel resto del centro, per esempio sulla parte iniziale di viale Papa Giovanni, considerando che la serata avrà anche uno sviluppo in piazzale Marconi. L’inaugurazione prevede delle aree il cui accesso sarà riservato solo a chi è in possesso della prenotazione (che genera uno specifico Qr-code, da mostrare all’ingresso delle diverse aree). Si predisporranno poi le indicazioni per consentire a tutti di «orientarsi»: le informazioni sono veicolate tramite il sito bergamobrescia2023.it e i canali social ufficiali dell’evento.

«Si assisterà allo spettacolo in piedi. Ci sarà un primo “sottopalco” che prevede l’accesso di 5mila persone, poi una seconda zona di altre 9mila persone, infine due aree con due maxischermi»

Lo scalone è appunto il cuore del palco e sarà affiancato da due torri-faro, oltre che dalla parte più di «logistica» necessaria alle riprese televisive. Al lavoro per l’allestimento delle strutture – si procederà sostanzialmente su due cantieri, che daranno poi vita alla più ampia struttura – ci saranno circa cento persone. «Si assisterà allo spettacolo in piedi, con delle zone di sicurezza – spiega Christophe Sanchez, amministratore delegato di VisitBergamo, inquadrando la trama dell’evento di venerdì –. Ci sarà un primo “sottopalco” che prevede l’accesso di 5mila persone, poi una seconda zona di altre 9mila persone, infine due aree con due maxischermi, uno prima dei Propilei e l’altro in prossimità del Credito Bergamasco». A ieri le prenotazioni si avvicinavano a quota 15mila, il bilancio finale potrebbe portare a circa 20mila presenze complessive. «Siamo già a buon punto con le adesioni – aggiunge Sanchez –, raccomandiamo di procedere con le prenotazioni per garantire la miglior organizzazione. Al momento ci sono ancora disponibilità». Unica incognita, il meteo.

Domenica mattina, intanto, si inizia a fare sul serio: gli artisti coinvolti nell’evento di inaugurazione cominceranno a cimentarsi con le prove in una palestra della città. Venerdì lo spettacolo vero e proprio sul palco di piazza Vittorio Veneto avrà inizio attorno alle 17, quando i quattro cortei partiti da diversi punti della città raggiungeranno lo scalone; terminata la kermesse nel cuore del centro, si aprirà lo spettacolo in piazzale Marconi e infine una lunga serata di eventi più capillari.