Ci sono i fuochi d’artificio, in 15 mila allo spettacolo per la festa dell’Apparizione - Foto e video

Borgo Santa Caterina. Successo per la manifestazione, che mancava dal 2019 a causa della pandemia. «Una meraviglia, nel segno della pace».

Quando, alle 21 in punto di mercoledì 17 agosto, i tradizionali «colpi di cannone» hanno annunciato l’inizio dello spettacolo, gli occhi delle migliaia di bergamaschi che si sono dati appuntamento fuori dal Gewiss Stadium si sono rivolti al cielo, in attesa del primo lampo di luce. La pioggia caduta dal tardo pomeriggio non ha fermato i tantissimi che nella serata di mercoledì 17 agosto hanno assistito ai fuochi d’artificio, attesi da tre anni, organizzati nell’ambito dei festeggiamenti per il 420° anniversario dell’Apparizione mariana al santuario cittadino dell’Addolorata, nella serata della vigilia.

Bergamaschi, certo, residenti in città e in provincia, ma sotto la Curva sud dello stadio c’è anche qualcuno arrivato dal Milanese e persino dal Piemonte.

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Lo spettacolo pirotecnico, organizzato dal Comitato dei festeggiamenti e offerto quest’anno dall’Atalanta, è stato preceduto dall’esibizione della fanfara alpina di Azzano San Paolo, arrivata direttamente da Borgo Santa Caterina; a fare da contorno, lungo viale Santuario, le immancabili bancarelle della festa. «Per noi è un onore ospitare questo evento, che rappresenta la storia della città – ha detto Roberto Spagnolo, direttore operativo dell’Atalanta, presente insieme allo stadium manager Donato Cacciavillani –. È la prima volta per il Gewiss Stadium, dopo il passaggio di proprietà».

Lo show non delude le aspettative: quasi 40 minuti ininterrotti di botti e di luci, per la gioia soprattutto dei più piccoli, ma non solo. «Lo spettacolo – ha detto Alessandro Invernici, presidente del Comitato dei festeggiamenti – è stato organizzato nel segno della pace così come, quest’anno, tutto il settenario dell’Addolorata. Abbiamo fortemente voluto tornare a illuminare la città, senza però dimenticare il periodo della pandemia che, proprio come una guerra, ha fatto tante vittime soprattutto nella nostra terra. Questa sera siamo contenti, portiamo di nuovo la luce dove c’è stato il buio, riaccendiamo la città con i colori dei fuochi d’artificio, ma vogliamo anche ricordare chi non c’è più».

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Forte emozione, prima della pirotecnica pioggia finale, per la cascata di luce ricreata in onore della Vergine, che ha acceso la curva Morosini del Gewiss Stadium come un anfiteatro. In tanti, come sempre, assistono allo spettacolo dall’alto, in particolare dagli spalti di Sant’Agostino, dalla Rocca e pure dalla Maresana, rivolgendo in questo caso lo sguardo verso il basso per godere di una prospettiva altrettanto suggestiva.

Ci sono i fuochi d’artificio, in 15 mila allo spettacolo per la festa dell’Apparizione. Video di Yuri Colleoni

Riannodati i fili con il passato dopo i due anni di stop (martedì sera era toccato alla cena sul sagrato del Santuario), giovedì 18 agosto è il giorno dell’anniversario dell’Apparizione.

Le celebrazioni religiose culminano con la Messa solenne alle 17.30 (in diretta sul sito de L’Eco di Bergamo, www.ecodibergamo.it) presieduta dal vescovo Francesco Beschi - accompagnata dalla corale “Tommaso Bellini” di Villa d’Ogna diretta dal Maestro Silvano Paccani -, e con la processione nel Borgo (ore 20.30), presieduta anch’essa dal vescovo, con l’antico simulacro dell’Addolorata e accompagnata dal corpo musicale di Almenno San Salvatore.

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