Città Alta piange un pezzo di storia della Cooperativa

IL RICORDO. Antonio Marchetti aveva 90 anni e dal 1992 al 2015 aveva ricoperto l’incarico di vicepresidente.

Aveva la tessera numero 81 e fino alla fine è rimasto vicino alle sorti della Cooperativa Città Alta. Nei giorni scorsi, all’età di 90 anni, si è spento Antonio Marchetti, storico vicepresidente della Cooperativa, incarico che aveva ricoperto ininterrottamente dal 1992 al 2015. La sua esperienza nel sodalizio era iniziata in realtà molto prima, nel settembre 1981, mentre 8 anni dopo era diventato componente del Consiglio d’amministrazione.

Il «Circolino d’oro»

Nel gennaio 2018 era stato premiato con il «Circolino d’oro», riconoscimento che ogni anno la Cooperativa conferisce a chi si è distinto nelle attività a favore della comunità. E Marchetti in Città Alta ci era nato e cresciuto, solo negli ultimi anni si era trasferito insieme alla moglie Alda a Boccaleone per essere più vicino ai due figli. Dal 2018 era consigliere onorario della Cooperativa.

«Un uomo dal carattere apparentemente aspro ma di una dolcezza incredibile» lo ricorda Aldo Ghilardi, fondatore e storico presidente (fino a giugno 2021) della Cooperativa: «È stato nella nostra storia fin dalla nascita e anche nei momenti più difficili, fedele e molto sincero nei rapporti personali. Un vicepresidente di valore che ha sempre curato i rapporti con i soci all’interno del locale».

«Una figura importante per Città Alta, luogo dove è nato e vissuto a lungo» gli fa eco Oreste Fratus, vicepresidente della Cooperativa: «Sempre pronto a segnalare in senso propositivo le cose che non andavano e davvero vicino alle sorti della comunità». Dopo gli inizi in una salumeria Marchetti aveva aperto un negozio di riparazione di orologi in via Verdi, dove ha lavorato per molti anni. Ma il suo cuore è sempre rimasto in Città Alta.

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