Città Alta, lo «scavalco» riapre. Ma a fasce orarie

LA NOVITÀ . La scorciatoia è chiusa per lavori da febbraio, con ingorghi sulle altre strade. Da fine agosto la Ztl di Valverde sarà aperta negli orari di punta dei giorni lavorativi. «Così 60% in meno di traffico».

Lo «scavalco» riapre, ma a fasce orarie e con maggiori limiti rispetto al passato. Ogni giorno, dal lunedì al venerdì, circa 5mila veicoli usavano via Maironi da Ponte come scorciatoia per «tagliare» un pezzo di città, da via Baioni al centro, soprattutto negli orari di punta della mattina e del pomeriggio, ma dallo scorso 3 febbraio quest’asse all’ombra di Città Alta e di porta San Lorenzo è chiuso al traffico a causa dei cantieri di Uniacque (per il rifacimento di un tratto dell’acquedotto di Algua) e del Comune (per gli interventi di consolidamento della strada e dei muri di sostegno). I lavori termineranno nella seconda metà di agosto e da quel momento in poi lo «scavalco» tornerà nuovamente possibile, ma solo negli orari di punta delle giornate lavorative.

Lo «scavalco» regolamentato

In vista della conclusione degli interventi (in ritardo di alcune settimane a causa di alcune complicazioni tecniche legate soprattutto ai sottoservizi), la Giunta ha infatti approvato la nuova regolamentazione della Zona a traffico limitato (Ztl) di Valverde, che entrerà in vigore indicativamente il prossimo 23 agosto. In questo modo lo «scavalco» di Città Alta non sarà completamente vietato come da febbraio in poi ma, evidenzia il Comune, verrà regolamentato «in maniera più rigorosa rispetto al passato». In particolare, nelle fasce orarie di punta delle giornate lavorative, da lunedì a venerdì, la Ztl tornerà ad essere aperta al traffico, dalle 7 alle 9,30 e dalle 16 alle 19,30, in modo da «diluire» la viabilità anche in relazione agli altri cantieri in corso. «Questa nuova regolamentazione della Ztl di Valverde e dello “scavalco” è una decisione pragmatica che si propone indubbiamente l’obiettivo di una maggiore tutela delle Mura veneziane, senza tuttavia creare eccessivi vincoli per chi utilizza via Maironi da Ponte per necessità di spostamento o peggiorare la qualità della vita di residenti di strade come via San Tomaso, non a caso già tutelata da una Ztl notturna - commenta l’assessore alle Politiche alla Mobilità, Marco Berlanda -. In futuro, se dovessero verificarsi modifiche ai flussi di traffico con l’apertura ad esempio della Teb, l’amministrazione si riserva di rivalutare il provvedimento».

Il nuovo assetto viabilistico

In questi sei mesi di chiusura dello «scavalco» - percorso utilizzato per collegare la Val Brembana e i quartieri settentrionali con il quadrante centro-orientale della città - il Comune ha ragionato sulle modalità di riapertura di via Maironi dopo la fine degli interventi, valutando se consentire nuovamente il «taglio» di Città Alta, anche per i non residenti e non autorizzati, o se lasciare tutto invariato e compiere la rivoluzione auspicata dalla passata amministrazione, ossia la chiusura del passaggio da Valtesse a viale Vittorio Emanuele, attraverso la Fara e la porta Sant’Agostino.

Traffico ridotto del 60%

«Il periodo di chiusura di via Maironi legato ai cantieri attualmente in corso, e la connessa deviazione del flusso veicolare in altre direzioni, hanno evidenziato la difficoltà della rete stradale cittadina di assorbire efficientemente il volume di traffico che, in precedenza, transitava in questa Ztl, provocando fenomeni di disagio, accodamenti e congestione veicolare principalmente nelle vie Baioni e San Tomaso - spiegano dal Comune –. Le analisi effettuate prima e dopo l’avvio dei lavori indicano infatti che il flusso veicolare del mattino e del pomeriggio potrà continuare ad avvalersi di tale possibilità di transito, a sollievo delle citate vie, mentre la quota residua di veicoli, negli orari di chiusura della Ztl, potrà trovare soluzioni alternative senza provocare effetti insostenibili. Tale impostazione degli orari consente una riduzione del 60% del traffico medio settimanale di attraversamento di Città Alta». I nuovi orari di attivazione della Ztl Valverde che prevedono il divieto di transito da lunedì a domenica dalle 00 alle 24 con l’eccezione degli orari di punta delle giornate lavorative. I residenti della Ztl Valverde e delle Ztl di Città Alta centro storico e Colli non subiranno limitazioni di transito come pure le categorie autorizzate. Il controllo degli accessi sarà garantito da sistemi elettronici di rilevamento. Ci sarà un periodo iniziale di presidio da parte della Polizia Locale di 30 giorni dall’attivazione delle telecamere, per informare i cittadini sul nuovo assetto.

L’analisi del traffico

Come detto, gli obiettivi principali di questa nuova regolamentazione sono «meno traffico di attraversamento, maggiore sicurezza per i pedoni, vista l’assenza dei marciapiedi in buona parte della via, e più tutela delle Mura veneziane, in coerenza con le indicazioni contenute nel Piano della mobilità sostenibile (Pums)». Una scelta a cui il Comune è arrivato dopo mesi di analisi e riflessioni. Al fine di valutare gli impatti viabilistici a seguito della chiusura totale dell’accesso a Città Alta da via Maironi, l’amministrazione aveva infatti effettuato rilievi di traffico a dicembre e a febbraio, prima e dopo lo stop allo «scavalco».

«Il confronto dei flussi di traffico effettuati prima e durante la chiusura di via Maironi ha confermato la sostenibilità della limitazione del traffico giustificando la decisione di modificare gli orari di funzionamento della Ztl»

A seguito dei rilevamenti, è stato commissionato uno studio ad hoc per valutare gli impatti e le ricadute, con un focus sulla misurazione degli effetti della chiusura sull’accesso a piazzale Oberdan. Da Palazzo Frizzoni fanno sapere che «il confronto dei dati derivanti dal rilievo dei flussi di traffico effettuati prima - media giornaliera di 5mila veicoli in transito nei due sensi, con punte di 600 mezzi dalle 7 alle 9,30 in direzione Città Alta e di 900 dalle 16 alle 19,30 in direzione Valverde - e durante la chiusura di via Maironi - ritardo medio di 200 secondi lungo via Nazario Sauro, 130 secondi lungo via San Tomaso nella fascia mattutina; circa 50 secondi nella fascia pomeridiana – ha confermato la sostenibilità della limitazione del traffico giustificando la decisione di modificare gli orari di funzionamento della Ztl di Valverde». Nello studio, spiegano dal Comune, sono stati anche valutati «gli effetti positivi di questa nuova soluzione, come l’aumento della sicurezza per pedoni e ciclisti in via Maironi da Ponte per l’accesso a Città Alta limitatamente agli orari di chiusura, la riduzione circa del 60% del traffico di attraversamento su via Fara legato allo “scavalco” e il minimo incremento di code di auto negli orari di punta su via San Tomaso e su viale Nazario Sauro in accesso a Piazzale Oberdan».

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