Code al centro prelievi, proseguono i disagi anche per chi si prenota

BERGAMO. Al «Papa Giovanni» da ottobre problemi per il cambio di software. Riattivata la pre-accettazione. «Sono qui per la terza volta, ho fissato con l’app ma resto in attesa».

La coda si muove a fisarmonica, si allunga e si ricompone; nei momenti più critici arriva fin quasi all’incrocio tra i due corridoi, quello del Centro prelievi e quello che porta all’auditorium Parenzan. Ennesima mattinata in attesa, lunedì 11 dicembre, all’ospedale Papa Giovanni XXIII per decine di persone in fila per accedere ai servizi del Centro prelievi. È così da settimane e, «salvo rari casi» – ci dice un habitué – la situazione è quasi sempre così.

Cambio di software

Il problema è noto: il cambio di software che avrebbe dovuto superare l’app SolariQ continua a far rimpiangere i tempi in cui di tecnologia, anche in corsia, ce n’era molta di meno. Per i prelievi di sangue, la consegna di materiale biologico e gli altri servizi del centro è stata riattivata la pre-accettazione che però non sembra aver migliorato le cose: ieri mattina poco prima delle 10 sono stati chiamati gli utenti con appuntamento fissato alle 9.15. A dirigere il traffico (e a sistemare la coda in modo da non intralciare porte e corridoi) c’era il personale dell’Avo, l’Associazione volontari ospedalieri: un aiuto prezioso per riuscire a districarsi tra code diverse, biglietti da prendere e sportelli da tenere d’occhio.

Si arriva con la prenotazione effettuata sull’app SolariQ, ma l’appuntamento è solo teorico («dovrei entrare tra 5 minuti, perché devo mettermi in coda?», chiede una signora). Bisogna gestire i flussi fuori e dentro il Centro e così si entra a blocchi, di quarto d’ora in quarto d’ora, a seconda dell’orario segnato sull’applicazione. Tra un gruppo e un altro entrano anche alcuni di quelli che la prenotazione non ce l’hanno e che si sono presentati tra le 7 le 9.

In coda

«Questa è la terza volta che mi presento per un prelievo del sangue – racconta il signor Luigi, ormai rassegnato all’attesa –. La prima volta sono stato rimandato a casa perché senza prenotazione; la seconda sono arrivato prima delle 7.30, ma mi è stato detto che quel giorno i posti per i non prenotati erano già esauriti. Così mi sono prenotato sull’app; l’orario del mio appuntamento è passato da mezz’ora, ma sono ancora in coda». Una volta dentro, biglietto alla mano (le numerazioni cambiano a seconda dei servizi) servono altri 30-40 minuti per accedere alla prestazione. Gli ultimi appuntamenti sono fissati un quarto d’ora prima delle 11, ma prima di smaltire tutti i prenotati serve almeno un’altra mezz’ora. C’è anche chi, nei giorni scorsi, è arrivato poco dopo le 7, ha aspettato più di tre ore e alla fine si è sentito dire che i posti erano esauriti.

La situazione va avanti da quasi 2 mesi: era il 17 ottobre quando è apparso un avviso che a causa della sostituzione del software si sarebbero potuti verificare disagi nei punti prelievo. I cartelli ci sono ancora, ma per chi aspetta non è certo una consolazione. L’Asst Papa Giovanni XXIII, scusandosi per i disguidi, sottolinea il «massimo impegno degli operatori nell’attenuare tali disagi e nel sollecitare alla società Dedalus, fornitore del software, la pronta risoluzione delle criticità riscontrate».

Più addetti agli sportelli d’accettazione

Nel frattempo crescono gli addetti agli sportelli d’accettazione. «L’ospedale sta facendo il possibile per contenere i disagi dovuti a un problema di natura informatica, in corso di risoluzione – spiega Antonio Fumagalli, direttore dei Sistemi informativi –. Per ridurre ulteriormente i tempi di elaborazione e stampa dei documenti, è in via di aggiornamento anche il software che consentirà di ampliare i posti prenotabili tramite app. È stata riattivata la procedura di pre-accettazione per alcune categorie di utenti e prestazioni che consente di accedere direttamente alla sala prelievi nel giorno prenotato.

Per eseguire la pre-accettazione è necessario presentarsi con la prescrizione del medico al Centro prelievi dal lunedì al venerdì (ore 11-14.30). Si raccomanda ai pazienti già presenti in ospedale per una visita ambulatoriale di pre-accettare al termine della visita, se la prescrizione degli esami di laboratorio è stata fornita dagli specialisti dell’ospedale». Per assorbire i ritardi, c’è la possibilità di usufruire dei servizi del Centro prelievi del Papa Giovanni anche il sabato, con pre-accettazione obbligatoria, da eseguire recandosi agli sportelli del Centro prelievi da lunedì a venerdì dalle 11 alle 14.30 con la prescrizione del medico.

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