Commemorazioni e incontri: Anpi, il calendario delle iniziative in Bergamasca

Dal 6 dicembre tornano gli incontri con gli esperti di nuovi fascismi per il ciclo «Macerie». In programma anche la commemorazione dell’eccidio partigiano a Lovere.

Prende il via un ampio programma di iniziative del Comitato provinciale di Bergamo dell’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia). Al calendario delle commemorazioni degli eccidi partigiani, si aggiungono gli incontri pubblici organizzati per il ciclo «Macerie. Il ritorno dei fascisti in Europa», che ogni anno propone approfondimenti: a volte protagonista è l’attualità, perciò l’indagine su questioni del presente, altre volte sono proposte letture o prospettive inedite di vicende storiche, sempre collegati a resistenza e antifascismo.

Gli incontri di «Macerie»

Mercoledì 6 dicembre primo incontro per il ciclo 2024/2024 di Macerie: ad Albino, Auditorium Mario e Benvenuto Cuminetti in via Aldo Moro 2/4, alle 20.45, la serata «Neofascismo. Formazioni attuali e pratiche politiche». Interviene Giovanni Baldini, esperto di «nuove destre», redattore del periodico nazionale Patria Indipendente e responsabile della collana «I libri di Bilow». Baldini ha pubblicato diversi volumi e realizzato il progetto «Galassia nera» che monitora e analizza l’attivismo neofascista sul web. Baldini dialoga con il giornalista Davide Agazzi, direttore del quotidiano on line Bergamonews. La serata è in collaborazione con la sezione Anpi di Albino, ingresso gratuito.

Le commemorazioni a Lovere

Sabato 16 e domenica 17 dicembre una commemorazione, con la presenza del Presidente di Anpi Nazionale Gianfranco Pagliarulo: 80esimo dei Tredici Martiri di Lovere. Il 7 dicembre ‘43 i fascisti fecero un durissimo rastrellamento sopra i monti di Lovere e arrestarono 13 Partigiani, in buona parte d’età tanto giovane che oggi sarebbero considerati ragazzini: vennero rinchiusi e torturtati nel Convitto Baroni di Bergamo. All’alba del 22 dicembre furono riportati a Lovere e lì fucilati.

Erano Francesco Bessi, 19 anni, Salvatore Conti, 21 anni, Andrea Guizzetti, 19 anni, Aleandro Locardi, 23 anni, Vittorio Lorenzini, 22 anni, Guglielmo Macario, 18 anni, Giovanni Moioli, 17 anni, Luca Nitckisc, 23 anni, Ivan Piana, 19 anni, Giuseppe Ravelli, 20 anni, Mario Tognetti, 21 anni, Giovanni Vender, 17 anni, e Giulio Buffoli, 41 anni e padre di cinque figli.

Sabato 16 sono previsti due momenti: alle 10.30 alla Biblioteca Civica «Tredici Martiri» saranno presentati i diari del Partigiano Ivan Piana agli studenti dell’Istituto Superiore intitolato proprio a Piana; alle 17, nella Sala Consiliare del Municipio, i diari del Partigiano Ivan Piana saranno presentati al pubblico, con interventi di Elisabetta Ruffini e Angelo Bendotti, direttrice e presidente di Isrec - Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea. Introduzione di Alex Pennacchio, sindaco di Lovere.

Domenica 17 appuntamento alle 8.30 al Santuario Sante Bartolomea e Vincenza per la messa; alle 9.45 la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Tredici Martiri, che sarà seguita da una sfilata per le vie cittadine accompagnati dal Corpo Bandistico di Lovere. Alle 11, al Cimitero, conclusione con la deposizione di una corona d’alloro al Monumento dei Tredici Martiri e l’intervento del Presidente di Anpi Nazionale Gianfranco Pagliarulo. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Lovere.

La commemorazione in Val Sassina

L’ultima commemorazione sarà domenica 31 dicembre, per il 79esimo anniversario della fucilazione dei partigiani catturati al Baitone della Pianca, nei pressi del Culmine di San Pietro, in Val Sassina (provincia di Lecco). Quello del 31 dicembre 1944 è uno dei più cruenti episodi della Resistenza lecchese, il cui ricordo viene condiviso da ANPI provinciale di Bergamo con l’intento di creare collegamenti tra diverse sezioni, a rappresentare l’unione della Resistenza. All’epoca, in Val Sassina, a seguito di un duro rastrellamento 10 Partigiani furono fucilati il 31 dicembre, altri tre vennero ammazzati il maggio seguente.

Gli incontri di Macerie proseguiranno poi nel 2024, a cominciare da gennaio con un momento aperto al pubblico che sarà però anche formazione per dirigenti e militanti della stessa Anpi: sabato 20 gennaio l’appuntamento è al Centro Serughetti - La Porta di Bergamo, in via Papa Giovanni XXIII, 30, alle 16, con lo storico della resistenza Santo Peli.

Spiega Mauro Magistrati, presidente di Anpi provinciale: «Macerie, che proponiamo ormai da sette anni, prende le mosse dalla convinzione che i fascismi, variamente declinati, rappresentino un pericolo per il consolidamento dei principi democratici nel Vecchio Continente, e dall’importanza di conoscere le nuove destre per costruire i sempre più necessari anticorpi civili capaci di contrastarne l’azione. Gli incontri, ospitati di volta in volta da diverse sezioni dell’Anpi, sono pensati come occasioni di studio e di condivisione, da cui speriamo possano scaturire chiavi di lettura utili per interpretare la delicata fase politica e sociale che viviamo. Le commemorazioni degli eccidi Partigiani sono invece come sempre momenti fondamentali per la nostra attività, occasioni in cui ribadire la necessità di difendere la Costituzione nata dall’Antifascismo e sempre più anche il valore della pace».

Le commemorazioni svolte in Val Taleggio

Si sono svolti domenica 3 dicembre e lunedì 4 due momenti commemorativi anche a Cantiglio, Val Taleggio, dove la notte tra il 3 e il 4 dicembre del ‘43 furono trucidati nel sono tre giovani Partigiani nascosti in un gruppo di cascine disabitate. Uno squadrone di 150 tra fascisci e nazisti obbligò il parroco don Ugo Gerosa ad accompagnarli alle cascine, dove uccisero Giorgio Issel Evaristo Galizzi e Raimond Marcel Jabin e arrestarono gli altri partigiani, per poi mandarli nel lager di Dachau e incendiare le cascine e la piccola chiesa della frazione. Il parroco tentò di avvisare i partigiani accendendo la luce della canonica e diversi fiammiferi, con la scusa di fumare, ma la forte nevicata in corso impediva la vista e giovani combattenti vennero così colti impreparati.

La commemorazione ha visto una folta partecipazione, sono state poste corone d’alloro sia al monumento ai partigiani che si trova al Ponte del Becco che nella piazza di San Giovanni Bianco intitolata proprio ai Martiri di Cantiglio.

La partecipazione alle iniziative di ANPI è sempre libera e gratuita. Per tutte le informazioni: www.anpibergamo.it, facebook ANPI comitato provinciale di Bergamo

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