Contagi ancora avanti tutta: 6.475 casi. Un balzo «indietro» ai livelli di 5 mesi fa

I dati Rispetto alle settimane precedenti il report di Ats segna un incremento del 114%. Aumentano i ricoveri ordinari, in calo la terapia intensiva. Nessun Ambito è Covid free: i valori maggiori in Valle Seriana superiore.

Mai così tanti contagi dallo scorso febbraio. I dati della scorsa settimana riportano il calendario indietro di cinque mesi: fra Bergamo e provincia negli ultimi sette giorni sono stati rilevati 6.475 casi, poco meno di quelli registrati – appunto – nei primi giorni di febbraio.

Un’impennata vera e propria: rispetto a due settimane fa, significa segnare un balzo in avanti del 114% : fra il 22 e il 28 giugno i positivi bergamaschi erano fermi infatti a quota 3.026. Che il trend per quest’inizio d’estate fosse in salita, ormai era chiaro dalla prima settimana di giugno, quando la curva ha inaspettatamente iniziato a riprendere la sua crescita, dopo un percorso di oltre un mese tutto in discesa.

Attività all’aperto

«Nonostante il periodo estivo in cui molte attività vengono svolte all’aperto – spiegano gli epidemiologi di Ats Bergamo guidati da Alberto Zucchi - si osserva una fase epidemica acuta caratterizzata da un forte aumento dell’incidenza, da un indice di trasmissibilità in crescita, da un incremento dei ricoveri ordinari e un lieve calo di quelli in terapia Intensiva che rimangono a livelli assolutamente contenuti». A proposito dell’incidenza settimanale, fra città e provincia l’indicatore è schizzato a quota 575 casi ogni centomila abitanti, contro i 269, 198 e 131 delle settimane precedenti.

Diffusione veloce

«L’incremento dell’incidenza rispecchia, come tendenza, la situazione regionale e nazionale, e può essere verosimilmente legata alla concomitanza di due fattori – precisano gli esperti del Servizio epidemiologico aziendale di Ats -: l’allentamento delle misure precauzionali e la presenza di una variante dalle caratteristiche di contagiosità maggiori. Tale variante si sta, come prevedibile, diffondendo a notevole velocità».

Anche gli indicatori più solidi, come accennato dagli esperti, rispecchiano la nuova fase espansiva del virus nella Bergamasca (che rimane, in ogni caso, la provincia lombarda e nazionale con il tasso d’ incidenza più basso): stando ai dati forniti nel consueto report settimanale di Ats, l’indice di trasmissibilità (Rdt) sale a 1,56 (1,14 la scorsa settimana), risultando nettamente al di sopra della soglia critica, pari ad 1.

Salgono anche i ricoveri ordinari, da 51 a 81, e si assiste invece ad un lieve calo degli assistiti in terapia intensiva (da 5 a 3). Osservando il territorio più da vicino, non solo nessun Ambito risulta essere Covid free ma tutti gli spicchi di provincia registrano valori in crescita che vanno da un massimo di +242% dell’Ambito Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve a +60,4% di quello di Bergamo.

In dettaglio, i territori con tassi di incidenza superiori alla media provinciale (575 nuovi casi ogni centomila abitanti) sono quello di Treviglio (664 nuovi casi ogni centomila residenti, pari a +104,1% rispetto alla settimana precedente), Grumello del Monte (648, +170,5%), Isola Bergamasca (636, +137,4%), Dalmine (627, +122,6%), Valle Imagna e Villa d’Almè (622, +193%), Seriate (612, +84%). Per contro, gli Ambiti con tassi d’incidenza inferiori alla media provinciale sono quello della Valle Brembana (392 nuovi casi ogni centomila abitanti, pari a +160,7% rispetto alla settimana precedente), Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve (407, +242%), Alto Sebino (434, +149,1%), Valle Seriana (468, +153,3%), Monte Bronzone – Basso Sebino (537, +107,1%), Valle Cavallina (546, +113,5%), Romano di Lombardia (561, +97,1%), Bergamo (563 +60,4%).

Casi e paesi

Guardando alle singole località, solo l’8% (20) dei Comuni orobici non ha registrato alcun caso negli ultimi sette giorni. E quelli che nell’ultima settimana hanno accertato incidenza maggiore sono Valnegra (28 casi ogni mille abitanti, che in termini assoluti si traducono in 6 nuovi positivi), Moio de’ Calvi (15 contagi ogni mille residenti, 3 nuovi casi) e, infine, Piario (13 positivi ogni mille abitanti, 14 nuovi contagi). «È assolutamente opportuno, per le categorie a particolare rischio, ossia con elevata fragilità clinica di base e/o anzianità importante, non aspettare l’autunno per la quarta dose, ma procedere subito» ricordano gli esperti di Ats Bergamo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA