Coronavirus, decessi in crescita
Otto anche nella Bergamasca

In Lombardia 73 vittime del Covid accertate in 24 ore, 8 di queste tra Bergamo e provincia, epicentro del focolaio tra marzo e aprile e accerchiata quotidianamente dai dati esponenziali del Milanese, della Brianza e del Varesotto. Pregliasco: diffusione pervasiva del virus, quadro impegnativo anche qui.

Un’impennata di decessi anche nella Bergamasca, finora ai margini della seconda ondata epidemica che ha investito gran parte delle province lombarde. Il dato di ieri non va sottovalutato: ben 73 vittime del Covid accertate in 24 ore sull’intero territorio regionale e 8 di queste tra Bergamo e provincia, epicentro del focolaio tra marzo e aprile e accerchiata quotidianamente dai dati esponenziali del Milanese, della Brianza e del Varesotto.

Partiamo da un dato: era dal 14 maggio che non si certificava un dato così elevato di vittime del Covid nella Bergamasca (+8) e dal 18 giugno non era stato più superato il dato delle 6 vittime quotidiane. Dopo un’estate scandita da dati assai contenuti dei decessi tra Bergamo e provincia (tra le 0 e le 2 vittime giornaliere, anche tra settembre e ottobre) ecco una nuova impennata che riporta l’orologio indietro nel tempo. Nel mese di ottobre erano state segnalate 15 vittime in tutto del Covid nella nostra provincia, fino al dato abnorme di ieri. Il quadro aggiornato nella Bergamasca è di 3.169 vittime ufficiali riconducibili al Coronavirus, mentre con i 243 nuovi positivi rintracciati ieri (+39, +135 e +252 nei giorni precedenti) si è arrivati a quota 18.355 contagiati da inizio epidemia.

Il rapporto tra contagiati e popolazione è pari all’1,65% nella Bergamasca (in città sono 2.421 i contagi totali da febbraio; incremento di casi superiore alle 20 unità in un giorno solo a Bergamo con +21 nuovi contagiati e a Treviglio con +23).

Allarme Lombardia

In Lombardia la situazione è sempre più drammatica con il passare delle ore: altre 73 vittime e 8.919 positivi in un giorno (venerdì si erano registrati 48 decessi e 8.960 infetti).

I pazienti in Terapia intensiva sono aumentati di 22 unità (totale 392) e i ricoverati nei reparti ordinari hanno superato quota 4 mila (altri 335 in 24 ore, totale 4.033). L’indice Rt, che misura il tasso di contagiosità, è pari a 2,09 (il valore 1,5 indica rischio grave di epidemia). Il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano, analizza i dati dei decessi: «L’impennata di decessi è il risultato di una diffusione molto pervasiva del virus nell’intera Lombardia, siamo dinanzi agli effetti di una crescita esponenziale di cui dovremo tener conto in previsione delle prossime disposizioni. Quanto agli 8 decessi in un giorno nella Bergamasca, si tratta ragionevolmente di pazienti che hanno avuto una triste progressione della malattia, persone che si sono infettate tre settimane o anche un mese fa. A distanza di tempo si crea un accumulo di casi che fanno massa, ma il dato dei decessi evidenzia che anche nella Bergamasca il quadro comincia a essere impegnativo. Non esiste più un epicentro dei focolai nella Bergamasca o nel Bresciano, è un quadro trasversale che si sta allargando con una diffusione capillare sul territorio lombardo. È importante tuttavia non creare un cortocircuito di agitazione e allarmismo: ci si rivolga ai pronto soccorso solo se serve, non intasiamo gli ospedali». Ieri sono stati processati 46.781 tamponi in Lombardia e il rapporto tra test e contagiati giornalieri si è attestato al 19% (in Bergamasca è pari al 7-8%). Sugli 8.919 nuovi positivi, 421 sono stati inquadrati tra i debolmente positivi e 70 emersi a seguito di test sierologico. Altri 2.064 pazienti in un giorno sono guariti e hanno lasciato gli ospedali. Solo nel Milanese altri 3.730 casi (di cui 1.553 in città), +1.207 a Monza e Brianza, +1.202 a Varese, +475 a Como, +413 a Brescia.

Ospedali bergamaschi

Il fronte ospedaliero bergamasco registra un leggero incremento di pazienti Covid ricoverati (+7). Si è passati dai 259 ricoverati di venerdì ai 266 di ieri. Al Policlinico di Ponte San Pietro, che fa parte degli Iob (Istituti ospedalieri bergamaschi) sono stati ricoverati altri 4 pazienti in un giorno (totale 52).

Negli ospedali dell’Asst Bergamo Est sono 43 i pazienti ricoverati, altri 8 in 24 ore, così distribuiti: 21 all’ospedale Bolognini di Seriate, di cui 2 in Terapia intensiva; 8 ad Alzano, 8 a Lovere e 6 a Piario. Numeri dei ricoverati in calo (-5 in un giorno) all’ospedale Papa Giovanni, dove ieri si contavano 82 pazienti ricoverati, di cui 19 in Terapia intensiva (il giorno prima erano 87, di cui 20 in Terapia intensiva). All’Humanitas Gavazzeni è rimasto stabile il dato dei pazienti Covid ricoverati: sono 11 come venerdì, ai quali vanno aggiunti 3 pazienti nell’«area grigia», sottoposti a tampone e in attesa dell’esito, e un altro paziente entrato nei box dell’area critica e isolato in attesa dell’esito del tampone.

Nessun aggiornamento dall’Asst Bergamo Ovest, dove venerdì erano 78 i pazienti Covid ricoverati tra gli ospedali di Treviglio (55 pazienti su 68 posti letto) e Romano (23 su 28 posti letto).

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