Corruzione per appalti da 12 milioni, quattro arresti. Coinvolta la Bergamasca

La Guardia di Finanza di Brescia ha eseguito quattro misure cautelari - due in carcere e altrettante ai domiciliari - e il sequestro di circa 450 mila euro.

Dalle indagini coordinate dal pm Marzia Aliatis è emerso un meccanismo che avrebbe permesso l’aggiudicazione, per oltre 12 milioni di euro, da parte di una società bergamasca, di varie gare d’appalto bandite da un’importante società partecipata dallo Stato. Un dipendente della partecipata avrebbe ricevuto, nel corso di diversi incontri avuti con il corruttore, vicino ad un casello autostradale, oltre 70 mila euro in contanti, il tutto documentato con riprese video effettuate dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brescia.

Le indagini di polizia giudiziaria avrebbero anche consentito di documentare numerosi accessi abusivi ai sistemi informatici, a danno di un’altra società partecipata dallo Stato, che avrebbero consentito la visualizzazione delle offerte trasmesse dalle imprese partecipanti ad alcune gare d’appalto, nel tentativo che la società coinvolta ne fosse l’aggiudicataria.

Un dipendente della partecipata avrebbe ricevuto, vicino ad un casello autostradale, oltre 70 mila euro in contanti, il tutto documentato con riprese video effettuate dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brescia.

Perquisizioni in corso a Brescia, Milano, Bergamo, Novara e Chieti. I Finanzieri hanno, inoltre, accertato compensazioni di crediti falsi per un importo complessivo pari a 3.861.462,40 euro e l’omessa dichiarazione, da parte di due società, riconducibili agli indagati, di circa 400 mila euro di Iva dovuta.

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