«Domeniche per ville, palazzi e castelli», visite guidate in 22 dimore storiche

Turismo. Appuntamenti ad aprile, maggio, settembre e ottobre. Coinvolti nel progetto, che quest’anno giunge alla sesta edizione, 17 proprietari di dimore storiche private di Bergamo e provincia, tre della provincia di Brescia e due di Crema.

Ai nastri di partenza la sesta edizione di «Domeniche per ville, palazzi e castelli…», con un calendario di appuntamenti quest’anno ancora più ricco in occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023. Protagonisti del progetto 17 proprietari di dimore storiche private di Bergamo e provincia, tre della provincia di Brescia e due di Crema, un gruppo che è cresciuto ogni anno grazie all’adesione di nuove dimore, fino ad allargarsi oltre il confine bergamasco proprio in occasione della Capitale della Cultura. Appuntamenti il 2, 16, 23 e 30 aprile; il 7, 14, 21 e 28 maggio; poi il 17 e 24 settembre, l’1 e l’8 ottobre 2023, per un totale di 12 giornate in 22 dimore. Sul sito www.dimorestorichebergamo.it il calendario con tutti i dettagli della manifestazione e la scheda descrittiva di ogni dimora. Le visite guidate saranno tutte su prenotazione e a pagamento.

«Organizziamo ben dodici giornate di apertura con visite guidate alle nostre dimore tra la primavera e l’autunno - spiegano gli organizzatori del Gruppo dimore storiche Bergamo - per garantire un’offerta varia e articolata ad un pubblico sempre più entusiasta e appassionato di itinerari culturali. Siamo felici di proporre ai nostri visitatori non semplici visite guidate, ma vere e proprie esperienze immersive, tutte diverse una dall’altra: entrare in un castello inaccessibile al pubblico o in un sontuoso palazzo di città insieme al proprietario, che in molti casi guida i visitatori personalmente, ascoltare le vicende storiche racchiuse tra le antiche mura, ammirare le opere d’arte, gli arredi e i decori, passeggiare in un giardino tra alberi secolari e pavoni colorati, sentir narrare gli aneddoti di casa e le leggende legate a lontani antenati, sorseggiare vino visitando una cantina storica. Ogni dimora preserva le sue bellezze e le sue particolarità; per questo tutte meritano una visita».

Dai tappeti alla musica, tante iniziative

Inoltre, in parallelo alle visite guidate, molte sorprese attendono i visitatori. Ci sarà Hortus Conclusus, una manifestazione organizzata dalla Fondazione Tassara. A Bergamo, nel Castello di Valverde, a Palazzo Agliardi e a Palazzo Terzi, verranno esposti degli antichi e preziosissimi tappeti appartenenti alla collezione della Fondazione bresciana mentre nel Castello di Brescia sarà allestita la mostra principale con l’esposizione di 35 tappeti: «I nodi dei giardini del Paradiso». I tappeti scelti per le dimore bergamasche – tredici in totale – sono tutti di qualità altissima, veri e propri capolavori della collezione Tassara, e sono databili al 16° e 17° secolo. Provengono dalla parte occidentale dell’Anatolia, dove si trova la celebre città di Ushak. L’intero programma è consultabile su: fondazionetassara.it

L’Associazione Giovanni Secco Suardo, che si occupa di conservazione del patrimonio culturale con Le Dimore del Quartetto, una rete culturale che promuove la musica da camera, propone il «Festival Bergamo Brescia. Dimore, musica, arte: itinerari per la scoperta di tesori nascosti del territorio». Cinque dimore storiche ospiteranno dei concerti di quartetti. Tutto il programma su: www.associazionegiovanniseccosuardo.it , www.castellodilurano.it , www.bergamobrescia2023.it e naturalmente sui siti delle dimore partecipanti.

Il 21 maggio sarà la Giornata Nazionale ADSI - Associazione Dimore Storiche Italiane, a cui la maggior parte delle dimore sono associate, che propone «Cortili Aperti». L’iniziativa che da anni viene organizzata con successo nei cortili milanesi quest’anno si sposta a Bergamo e Brescia. A breve verranno pubblicati i dettagli su: associazionedimorestoricheitaliane.it.

A Villa Vitalba Lurani Cernuschi e Convento di San Nicola il 23 aprile e l’8 ottobre ci sarà lo «Speciale Bambini» con visite guidate interattive, animate da personaggi in costume. A Palazzo Monti della Corte ci saranno delle proposte botaniche con creazione di piccoli bouquet di fiori. «Un fitto programma – concludono gli organizzatori – per far scoprire un importante patrimonio artistico privato, che i singoli proprietari cercano faticosamente di conservare con grande amore e passione, felici di condividerlo con i visitatori».

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