Ex Banca Intesa in via XX Settembre, vetrine scoperte. Tra le ipotesi l’arrivo di Starbucks

All’angolo di via Zambonate I lavori alle battute finali. Cresce la curiosità sul brand che occuperà gli spazi. Al via il «toto insegne».

I lavori sono ormai alle battute finali all’ex sede di Banca Intesa San Paolo. Si svelano le vetrine dello storico palazzo tra via XX Settembre e via Zambonate ed è «toto nome» sulle attività che andranno ad occupare i quattro piani disponibili, tra uffici e negozi. L’operazione immobiliare è iniziata nel 2018, quando l’edificio che ospitava una filiale di Banca Intesa San Paolo, e ancora prima del Banco Lariano, è stato ceduto all’immobiliare Arnaudo di Cuneo. Subito i nuovi proprietari hanno avviato proficue interlocuzioni con l’amministrazione comunale, in modo da utilizzare la Variante 10 al Pgt, nata per favorire l’insediamento di catene e spazi commerciali di dimensione superiore ai 400 metri quadrati e rendere di conseguenza più attrattivo il centro cittadino.

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Il cantiere in corso ha scatenato per anni la curiosità dei passanti, che aspettano tuttora di scoprire le nuove insegne, anche perché il palazzo, costruito negli anni Settanta, è in una posizione particolarmente frequentata, tra via XX Settembre, via Zambonate e Largo Medaglie d’Oro, subito dopo la chiesa di Santa Lucia. Se all’inizio delle opere si era diffusa la notizia di un interesse da parte della catena di abbigliamento H&M, negli ultimi mesi si sono invece fatte più insistenti le voci di un accordo tra la proprietà cuneese e il gruppo Percassi.

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La realtà imprenditoriale orobica ha effettivamente preso contatti in passato con l’immobiliare, ma ad oggi non è stato ufficializzato alcun accordo, nonostante le ultime news dessero quasi per certo l’atterraggio di un punto vendita Starbucks, la multinazionale americana del caffè che, dopo il periodo pandemico, sta aprendo diversi pubblici esercizi in tutta Italia, mentre in provincia ha aperto lo scorso novembre all’interno di Oriocenter. Tenuto conto dell’ormai prossima conclusione dei lavori di riqualificazione di uffici e negozi, che occupano due piani di metrature, è plausibile che a breve verrà concluso anche il contratto di affitto o di cessione degli spazi agli operatori che gestiranno le nuove attività commerciali.

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