Festa di Sant’Alessandro: «Abitare il futuro» è il tema per il 2025

L’EVENTO. Il Comune di Bergamo e la Diocesi per la Festa del Patrono hanno deciso di aprire una riflessione ampia e partecipata sul futuro. Il 2 luglio due eventi pubblici inaugurano il cammino verso le celebrazioni di agosto, tra dialogo culturale e arte condivisa.

Bergamo

Dopo undici edizioni dedicate alle virtù – dalla Misericordia alla Giustizia – la Festa di Sant’Alessandro 2025 si apre a un orizzonte più ampio e attuale: «Abitare il futuro».

Il nuovo tema, scelto in sinergia tra Comune di Bergamo e Diocesi, nasce dal desiderio di costruire un percorso condiviso tra comunità civile ed ecclesiale. Un invito a riflettere su quale futuro vogliamo abitare, e su come possiamo – insieme – contribuire a costruirlo.

Riflessione unitaria, gesto generativo

In un tempo segnato da divisioni, crisi globali e incertezza, proporre una riflessione unitaria è un gesto generativo: apre spazi di dialogo, valorizza le differenze e rafforza il senso di appartenenza alla comunità. Il futuro, in questa visione, non è attesa passiva, ma responsabilità attiva.

Il 2 luglio si apre il cammino verso la festa

Il primo appuntamento del cammino verso Sant’Alessandro è mercoledì 2 luglio, con due iniziative pubbliche pensate per coinvolgere la città in modo partecipativo.

Alle 18, nel Salone Furietti della Biblioteca Civica Angelo Mai, si terrà l’incontro «Dar casa al futuro»: una conversazione a più voci con Paolo Magri (ISPI), Maria Luisa Pacelli (Accademia Carrara), Lorenzo Migliorati e Maria Francesca Murru (Università di Bergamo). L’evento sarà introdotto da Sergio Gandi, Assessore alla Cultura, e moderato da don Cristiano Re, Delegato vescovile per la Vita Sociale e la Mondialità. Un’occasione per esplorare il tema del futuro in chiave sociale, culturale e politica.

Alle 19.15, all’ex Ateneo di Scienze, Lettere e Arti, l’inaugurazione della mostra «Diremo il futuro al presente», realizzata nell’ambito del progetto partecipato Art Together Now. L’opera, firmata dall’artista Valerio Eliogabalo Torrisi, si ispira a I sette messaggeri di Dino Buzzati e invita i visitatori a lasciare pensieri, domande, parole: un’installazione collettiva in divenire, frutto del dialogo tra arte, giovani e comunità.

Sant’Alessandro: un testimone di speranza anche oggi

Al centro della Festa rimane la figura del patrono Sant’Alessandro, martire e simbolo di speranza e coraggio. La sua testimonianza – fedele fino alla fine – continua a parlare al presente: invita a resistere alla sfiducia, a rimanere fedeli alla coscienza e a impegnarsi, ciascuno secondo le proprie possibilità, per un futuro più giusto.

Il tema «Abitare il futuro» è allora più di uno slogan: è una chiamata alla corresponsabilità. Un invito a pensare e agire oggi per costruire il domani, attraverso scelte concrete che generino coesione, giustizia e speranza. Come ha ricordato anche Papa Francesco nel Giubileo della Speranza, l’obiettivo è «guardare al futuro con animo aperto, cuore fiducioso e mente lungimirante». La festa di Sant’Alessandro 2025 si preannuncia come un’occasione per ripensare insieme l’oggi, e abitare – davvero – il domani.

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