Festa di Sant’Alessandro: insieme per «Abitare il futuro». Le celebrazioni per il Patrono e le iniziative nei quartieri

IL PROGRAMMA. Presentate le iniziative per la solennità di Sant’Alessandro: lo spettacolo teatrale di Gabriele Vacis ispirato a Buzzati, le celebrazioni con il Vescovo e la novità degli eventi in Pignolo e Malpensata.

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La festa di Sant’Alessandro è da tempo un’occasione collettiva per riflettere su temi che trascendono i confini della fede e diventano fondanti per il buon vivere della comunità. Dopo undici edizioni in cui l’Amministrazione comunale e la Diocesi di Bergamo hanno individuato ogni anno una virtù come tema di accompagnamento delle celebrazioni dedicate al Santo Patrono, quest’anno viene proposto un tema più ampio, trasversale e profondamente attuale, «Abitare il futuro» , nato dalla volontà di aprire uno spazio di pensiero e di confronto dove la comunità tutta, nelle sue diverse componenti civili, ecclesiali, culturali, educative, possano riconoscersi, collaborare, individuare una prospettiva comune.

Il tema: «Abitare il futuro»

In questo senso, «Abitare il futuro» è più di un titolo: è un invito alla corresponsabilità, un appello a cittadini e istituzioni, credenti e non, perché si interroghino su quali scelte di oggi generano il domani. All’interno delle celebrazioni per il patrono Sant’Alessandro, questa visione si traduce in un percorso condiviso, che punta a promuovere una cultura dell’incontro, contro le chiusure, l’individualismo e l’isolamento. È immaginare una città dal cuore grande, che sa accogliere, ascoltare, accompagnare.

«È un tema attualissimo, che trova eco nel mondo che stiamo vivendo e nei tanti eventi tragici lo contraddistinguono, oltre che intrecciarsi con il Giubileo e con la sua ispirazione, la speranza» spiega l’assessore Sergio Gandi

Due le novità di questa edizione della Festa di Sant’Alessandro: il tema, sopra descritto, e le iniziative nei quartieri, una scelta coerente sia con la prospettiva dell’abitare il futuro, sia con la volontà dell’Amministrazione di rendere gli eventi culturali un’esperienza quanto più diffusa possibile sul territorio.

«È un tema attualissimo, che trova eco nel mondo che stiamo vivendo e nei tanti eventi tragici lo contraddistinguono, oltre che intrecciarsi con il Giubileo e con la sua ispirazione, la speranza. Per la prima volta poi, la festa del Patrono assume un carattere più popolare, con occasioni di forte partecipazione in due quartieri della città. La festa di strada in Pignolo e la proiezione di un film in Malpensata, seguita da un momento conviviale, sono i due momenti forti di questa volontà di coinvolgere cittadini e cittadine, a cui si affianca l’ormai tradizionale spettacolo in Cattedrale, a cui tutti siamo invitati» spiega l’assessore alla Cultura, Sergio Gandi.

La festa in Pignolo e Malpensata

Le celebrazioni 2025 si connotano infatti di un carattere più popolare e diffuso, fatto di prossimità e connessioni. Quest’anno saranno Borgo Pignolo e Malpensata a diventare luoghi vivi della ricorrenza: spazi da abitare con creatività, incontri da custodire, comunità da far crescere. Perché la città intera, in ogni suo quartiere, possa sentirsi parte di un futuro condiviso e partecipare alla festa del Patrono.

«Vogliamo mettere in dialogo la città tutta: quella dei centri storici e dei borghi, quella delle periferie e dei servizi, quella della residenzialità e della cultura. Abitare il futuro è dar forma e spazio a comunità che, trasformandosi, raccontano la Bergamo che è già e quella che pensano e che desiderano potrà essere» riflette l’assessora alla partecipazione e reti di quartiere, Claudia Lenzini.

L’anno del Giubileo

La figura di Sant’Alessandro, patrono di Bergamo, martire della fede e testimone radicale di speranza, continua a parlare anche oggi, un momento storico che ha urgente bisogno di visioni coraggiose. Con la sua testimonianza, ci ricorda che anche nei momenti più difficili e oscuri è possibile affermare la dignità dell’uomo e apportare il proprio contributo all’edificazione del futuro. Il suo esempio invita la città a non fuggire dalle sfide del presente, ma ad affrontarle con uno sguardo lungo, carico di fiducia e responsabilità. La Festa di Sant’Alessandro si innesta inoltre quest’anno nel cammino del Giubileo, guidato dal valore rinvigorente della speranza. Un tempo di grazia per ricucire legami, rinsaldare la comunità, riscoprire la gioia del Vangelo e della festa condivisa.

«Sant’Alessandro era un laico che ha preso sul serio la vita, prendendo sul serio il Vangelo. Questo lo ha reso capace di scommettere sul valore dei valori. Il cammino delle virtù percorso diventa quest’anno invito a abitare il futuro» dichiara monsignor Giulio Dellavite.

«Sant’Alessandro era un laico che ha preso sul serio la vita, prendendo sul serio il Vangelo. Questo lo ha reso capace di scommettere sul valore dei valori. Il cammino delle virtù percorso diventa quest’anno invito a abitare il futuro. Il suo passato è come una lampada posta al centro del presente che ci illumina l’ingresso nel futuro» racconta il Delegato vescovile per le Relazioni istituzionali e gli Eventi diocesani, monsignor Giulio Dellavite.

«La storia del martire Alessandro profuma di passato, ma ha la forza di consegnare il gusto del presente per “servire la vita dove la vita accade”, così da essere capaci di colorare il futuro. È l’impegno che il Vescovo Francesco sta chiedendo alla nostra Diocesi in questi anni. Il cammino del Giubileo ci ha fatto partire dall’essere “pellegrini di speranza” e ci provoca ora ad abitare il futuro come testimoni di gioia».

Le iniziative religiose

Di particolare significato il Triduo di avvicinamento alla solennità di Sant’Alessandro, un periodo di preparazione spirituale che precede la festa liturgica caratterizzato, quest’anno, da momenti di riflessione profonda in contesti particolari: mercoledì 20 agosto, presso la Casa Minori e Famiglia Marina Lerma - Fondazione Angelo Custode, l’incontro sarà centrato sul tema della cura come esercizio di speranza; giovedì 21 agosto, presso l’Opera diocesana Patronato San Vincenzo, una riflessione sulle periferie fisiche e umane nel ricordo di don Bepo Vavassori a cinquant’anni dalla sua morte; venerdì 22 agosto parola ai giovani, ai loro pensieri, sogni progetti per una serata in collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo.

Il percorso culmina con le celebrazioni religiose di martedì 26 agosto alle ore 10.30 in Cattedrale con la Santa Messa Solenne presieduta dal Vescovo Francesco con la partecipazione della Cappella Musicale del Duomo di Bergamo, in diretta anche su Bergamo Tv e sul nostro sito. Alle ore 17, sempre in Cattedrale, i Vespri Solenni presieduti dal Vescovo con la partecipazione del Capitolo della Cattedrale e della Cappella Musicale del Duomo di Bergamo; alle 18.30 presso la Basilica di Sant’Alessandro in Colonna, la Santa Messa Solenne, presieduta dal Vescovo con la partecipazione del Coro dell’Immacolata.

Lo spettacolo teatrale di Gabriele Vacis

Come da tradizione, torna l’appuntamento promosso da Comune di Bergamo - Assessorato alla Cultura in collaborazione con Ufficio Pastorale della Cultura - Diocesi di Bergamo.

Lo spettacolo teatrale si terrà martedì 26 agosto, ore 21 presso la Cattedrale di Sant’Alessandro, «Meditazione sul tempo», regia di Gabriele Vacis, con Gabriele Vacis, Erica Nava e Lorenzo Tombesi; scenofonia di Roberto Tarasco. Ingresso gratuito. Una riflessione sul Tempo a partire dal racconto breve «I sette messaggeri» di Dino Buzzati. La vicenda, ambientata in un regno immaginario, narra di un principe che intraprende un viaggio per cercare di raggiungere i confini delle terre del Re, suo padre. Porta con sé sette messaggeri per poter comunicare con i suoi cari ma, a causa della distanza sempre maggiore, le notizie impiegano sempre più tempo ad arrivare a destinazione. Gabriele Vacis, Lorenzo Tombesi, Erica Nava e Roberto Tarasco conducono lo spettatore in un viaggio dedicato al tempo, attraverso i miti della letteratura, del cinema e della musica, da Dino Buzzati a Tchouang Tseu, passando per Goethe, Italo Calvino, Samuel Beckett, Steve Conrad.

A seguire sotto i portici del Palazzo della Ragione, Piazza Vecchia, un momento conviviale con la una degustazione della torta di Sant’Alessandro e del vino Valcalepio realizzato grazie alla preziosa disponibilità dell’Associazione Paolo Belli Onlus e alla collaborazione del Consorzio Tutela Valcalepio.

La speciale apertura dei Musei

Come di consueto, al programma della festa partecipano i protagonisti della cultura della città. Due sottolineature: lo Speciale Musei del 26 agosto, con l’apertura straordinaria fino alle ore 20 dei musei di Città Alta, e, in continuità con Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, la presenza in programma di eventi Family Friendly dedicati alle giovani generazioni. È presente l’Accademia Carrara con l’iniziativa «Forever Young» del 29 agosto; la Gamec con il tour urbano di martedì 26 «Alla scoperta di Bergamo attraverso l’arte di Maurizio Cattelan» e il percorso Family Friendly «Abitare la città» per scoprire la mostra Season di Cattelan attraverso uno sguardo adatto a tutte le età.

Così come la Fondazione Adriano Bernareggi con la mostra di Valerio Eliogabalo Torrisi al salone dell’ex Ateneo “Diremo il futuro al presente”, aperta da venerdì 22 a domenica 31, oltre al «Dialogo con Gabriele Vacis e Don Giulio Zanchi» proposto il 26 alla Biblioteca Mai e all’itinerario di visita di Piazza Duomo by night il 27 agosto alle 21 e 22. Sempre a cura della Fondazione Bernareggi, martedì 26 agosto, visite guidate gratuite al Museo della Cattedrale.

Appuntamenti speciali anche alla Biblioteca Civica Angelo Mai con «L’insolita visione» di San Michele all’Arco del 26 dalle 9 alle 17 e la mostra in casa Suardi sui progetti innovativi di architetti bergamaschi del ‘900 aperta al pubblico sempre dal 26 agosto. Anche Fondazione Mia apre la Basilica di Santa Maria Maggiore e il monastero di Astino, che accoglie la mostra fotografica di Roberto Salbitani.

Il Museo delle Storie propone, domenica 24, una visita alla mostra «Attraverso l’Italia. Fotografie di Pepi Merisio» in una veste per grandi e piccini. Sempre Family Friendly è l’iniziativa di domenica 24 dell’Orto Botanico Lorenzo Rota, in collaborazione con il Museo di Scienze Naturali «Enrico Caffi», dedicata alla scoperta del futuro della biodiversità attraverso l’osservazione dal vivo degli insetti impollinatori; quella del Museo Archeologico di sabato 30 agosto «Bergamo prima di Bergamo» e quella dello Sbu, nella stessa giornata, presso la Biblioteca Tiraboschi, un laboratorio di creazione di un collage della città del futuro. Sempre in Tiraboschi, a cura dell’Associazione Il teatro delle Quisquilie, dal titolo «Pari o dispari? Fiabe classiche con un finale diverso, oltre gli stereotipi di genere» di giovedì 28 agosto alle 17.

A cura del Segretariato Unesco, in collaborazione con le Guide Turistiche Città di Bergamo, il percorso di visita lungo le Mura previsto in diversi orari della giornata del 26.

La via di Sant’Alessandro

Si aggiunge a questo ricco programma la serata dedicata alla sostenibilità con la presentazione de «La via di Sant’Alessandro», prevista mercoledì 27 in Sala Galmozzi a cura dell’Associazione Amici del Cammino di San Giovanni in collaborazione con il Comune di Bergamo e la Diocesi Bergamo; la proiezione del film «Fino alle montagne» di Lab80 film nell’Arena Esterno notte giovedì 28 agosto; la performance 14.610 a cura di Festival Danza Estate, a Daste, mercoledì 3 settembre; e, infine, «Davide e Assalonne. Il dramma di essere padri, il dramma di essere figli», lo spettacolo con Giorgio Marchesi di Desidera Festival venerdì 5 settembre presso la Basilica di Sant’Alessandro in Colonna. Non possono mancare gli appuntamenti con la musica, lo spettacolo e quelli di aggregazione, realizzati grazie ad ABBM, Ducato di Piazza Pontida, Federazione Campanari Bergamaschi e COMAP.

«Martedì 26 agosto, dalle 15 alle 18, la città sarà attraversata da tre concerti di campane itineranti, da piazza Mascheroni fino alla Chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano passando per via Sant’Alessandro. Sempre il 26 agosto alle 16, Palazzo Frizzoni apre le sue porte dando la possibilità di visitare gratuitamente» conclude Romina Russo, Presidente del Consiglio comunale

La festa nei quartieri

Novità dell’edizione Sant’Alessandro 2025, la Festa nei quartieri che si svolgerà in due tappe distinte. La prima alla Malpensata venerdì 29 agosto, dove il Parco Ermanno Olmi si trasformerà in uno spazio di festa e incontro per celebrare il patrono: una serata all’aperto con la proiezione di un film, il taglio della torta e un brindisi collettivo, per condividere un momento semplice e festoso di comunità. Sabato 30 agosto, sarà invece protagonista il quartiere Centro Pignolo. Le vie Pignolo, Tasso, San Tomaso e Santa Elisabetta si animano per la festa del patrono: visite ai luoghi della cultura, artisti di strada e musica. Cuore della serata la cena di strada, momento di convivialità dedicato a residenti e aperto a tutta la città, realizzato grazie al contributo del Comune di Bergamo.

Per partecipare alla cena di quartiere, è necessaria la prenotazione, a partire dal 18 agosto, compilando il form dedicato sulla pagina dedicata del sito del Comune www.comune.bergamo.it. Per disdire la prenotazione e consentire ad altri la partecipazione, si prega di inviare una mail a [email protected].

La festa nei quartieri è realizzata attraverso la collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura e l’Assessorato alle Politiche della Casa, Partecipazione e Reti di Quartiere, grazie al coinvolgimento delle Reti di Quartiere, delle associazioni, delle realtà culturali, sportive, sociali, educative e dei cittadini dei quartieri di Pignolo e Malpensata.

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