Film, laboratori e cucina: il Patronato in festa apre le porte alla città

Fino a domenica. Don Davide Rota: «La festa si inserisce nella tradizione del ritrovo degli ex allievi, legame forte che teniamo vivo».

Torna fino a domenica la Festa del Patronato San Vincenzo, un’occasione desiderata e attesa per aprire la porte al territorio. «La festa si inserisce nella tradizione dell’incontro degli ex allievi – spiega il direttore don Davide Rota – che da bambini avevano conosciuto don Bepo e vissuto il Patronato, sentito come la propria famiglia. Il legame era molto forte. Dopo tanti anni cerchiamo di tenere viva questa tradizione, coinvolgendo il territorio».

Una storia lunga oltre 90 anni

Il Patronato San Vincenzo, che inizia la sua vicenda storica nel 1927 a opera di don Bepo Vavassori, si propone fin dagli esordi come realtà di inclusione, che non si limita a prestare aiuto a chi vive ai margini, ma li accoglie nelle sue case. Da oltre 90 anni il Patronato è attivo sul territorio bergamasco ponendo particolare attenzione agli ambiti della povertà e dei giovani con l’impegno in progetti educativi per minori, nell’accoglienza abitativa, oltre alla mensa serale del povero presente sia alla stazione che in casa centrale. Inoltre il Patronato è presente in Bolivia con una missione che accoglie bambini orfani o in situazione di abbandono ed è impegnato anche nella formazione professionale attraverso l’Associazione formazione professionale Patronato San Vincenzo nelle tre sedi di Bergamo, Endine e Clusone.

I lavori di ristrutturazione nel 2023

«Il Patronato in via Gavazzeni avvierà per l’inizio dell’anno un intervento di ristrutturazione, ormai non più rimandabile – spiega don Davide –. Iniziamo con una prima parte. Abbiamo dovuto collocare all’esterno alcuni ospiti. Rimarranno 150 persone di origine straniera, all’esterno, altri 50 si trovano in altre strutture come 60 italiani, che continuiamo a seguire in appartamenti. Vedremo poi cosa fare perché servono molte risorse economiche». Ma d’altronde don Bepo direbbe che ci si deve affidare alla Provvidenza.

Ecco il programma della festa

Ricco il programma della Festa, edizione 2022, dopo che per la prima volta nel 2018, in occasione del 90° anno di attività del Patronato San Vincenzo, il cancello in via Gavazzeni si è aperto a tutto il territorio. Una festa, che si è ripetuta anche nel 2019, per far avvicinare i cittadini alla storica realtà che da sempre opera nel territorio di Bergamo a favore dei più bisognosi.

Film e laboratori

Dopo l’inaugurazione nel pomeriggio di venerdì 23 settembre e la presentazione delle attività del Patronato alla presenza dell’amministrazione comunale, alle 21.30 verrà proposto il film documentario «50.000 lo chiamavano padre», fornito dal Centro Studi don Bepo Vavassori, che racconta la vicenda di don Bepo, di cui è in corso la causa di beatificazione, seguita da don Arturo Bellini. Testimonianze, immagini, ricostruzioni aiuteranno a conoscere meglio il fondatore del Patronato. Sabato sera (24 settembre) alle 21,30 sarà proposta invece una lettura teatrale, «Ho promesso una casa a ciascuno», interpretata da Alberto Salvi, attore, regista e drammaturgo, autore di progetti di pedagogia teatrale e direttore artistico del Festival «A levar l’ombra da terra»; accompagnato dalle musiche e i suoni di Luigi Suardi. Nel pomeriggio dalle 16 si svolgeranno laboratori per famiglie di narraserigrafia a cura di Tantemani.

Il ritrovo degli ex allievi

La giornata di domenica 25 settembre sarà dedicata agli ex allievi del Patronato, che si ritrovano ogni anno nel ricordo di don Bepo. Insieme condivideranno il pranzo dopo la celebrazione eucaristica alle 11. Tutte le sere alle 19,30 apriranno la pizzeria, la griglieria e la cucina con piatti tipici bergamaschi e non solo. A servire ai tavoli ci saranno i ragazzi di Tantemani, progetto della Cooperativa Patronato San Vincenzo e i ragazzi della Comunità di Sorisole, minori non accompagnati e ragazzi che stanno facendo percorsi in alternativa al carcere. Sabato e domenica saranno allestiti stand e bancarelle che mostreranno tutte le attività del Patronato. Per contatti e prenotazioni: 035.4598148, [email protected].

© RIPRODUZIONE RISERVATA