
( foto bonacorsi)
METEO. Lunedì 13 gennaio minime tra i -2 e i -4 gradi su tutto il territorio, nelle valli toccati valori anche inferiori. Il clima «artico» proseguirà almeno fino a mercoledì 15 gennaio.
Non siamo ancora nei «giorni della merla», che il calendario segna per la fine di gennaio, ma il gelo è già realtà, almeno fino a mercoledì 15 gennaio. Poi le temperature subiranno un leggero rialzo, ma solo nei valori massimi. Di notte, invece, continuerà a far freddo, con gelate ovunque e minime sotto lo zero. Lunedì 13 gennaio le minime si sono stabilizzate tra i -2 e i -4 su tutto il territorio, con valori anche inferiori in alcuni Comuni delle Valli (-6,1 a Poscante di Zogno; -5,9 al Rifugio Passo San Marco; -5,6 a Olmo al Brembo, -5,2 a Rota d’Imagna e -5,1 a Fiobbio di Albino, secondo i dati rilevati dalle stazioni online del Centro Meteo Lombardo). Il record, come ormai noto, si è registrato alla località Montagnina del Monte Farno, a 1.415 metri, dove si è arrivati a -15,2 gradi. Non è mancato nemmeno il vento ad alzare pennacchi di neve fresca di diverse decine di metri, con una velocità che al rifugio Curò ha raggiunto i 77 km/h. Le massime, invece, sono in linea con il periodo e di giorno, con il sole, si è saliti fino ai 7,3 gradi di Ponte San Pietro.
Si tratta comunque di un’ondata di gelo non particolarmente intensa se confrontata con il passato, dove siamo scesi anche sotto i -10 gradi
«L’aria fredda arrivata nel weekend si sta sedimentando in pianura – dichiara il meteorologo di 3BMeteo Daniele Berlusconi –. Le massime si alzeranno leggermente da giovedì, specie in quota a causa dell’inversione termica, ma continuerà a far freddo, soprattutto di notte in pianura. Si tratta comunque di un’ondata di gelo non particolarmente intensa se confrontata con il passato, dove siamo scesi anche sotto i -10 gradi».
Gelo che potrebbe però causare seri problemi ai contatori dell’acqua e alle tubazioni private, se non adeguatamente protetti. Per questo Uniacque ha diffuso un vademecum con alcuni consigli per evitare il congelamento e la rottura dei contatori. L’invito è a tenere pozzetti e nicchie poste sui muri esterni dei fabbricati, sportello compreso, ermeticamente isolati dall’ambiente esterno e opportunamente rivestiti.
I contatori in locali non riscaldati devono essere rivestiti con materiale isolante
«È sufficiente usare materiali isolanti, come polistirolo o poliuretano espanso, reperibili presso rivenditori del settore edile – fa sapere il gestore del ciclo idrico integrato –. I contatori in locali non riscaldati devono essere rivestiti con materiale isolante, mentre le tubature dell’acqua non vanno avvolte con lana di vetro o stracci perché possono peggiorare la situazione. Infine, nel caso in cui i contatori siano collocati in pozzetti o in nicchie esterne ai fabbricati, in locali non riscaldati o non abitati, se la temperatura esterna dovesse rimanere per più giorni sottozero, è consigliabile lasciare che da un rubinetto fuoriesca un filo d’acqua». Ogni utente, rimarcano da Uniacque, «è responsabile di eventuali danni e guasti dovuti a incuria e l’eventuale sostituzione dell’apparecchio di misura avviene a proprie spese». In caso di rotture o danni al contatore con fuoriuscita di acqua è necessario contattare tempestivamente il gestore al numero verde 800.123955.
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