Giornate Fai, partenza con il tutto esaurito: palazzi, chiese e mulini aperti al pubblico

Nel fine settimana A Bergamo visite guidate a Palazzo Moroni e Palazzo Frizzoni. È consigliata la prenotazione. Cerete e Brembate al debutto.

Partenza col botto per le Giornate del Fai che sabato 26 marzo hanno fatto il pieno di visitatori nei siti di Bergamo e provincia, eccezionalmente aperti al pubblico. Domani, domenica 27 marzo, si replica. «Sold out» le sale affrescate e i giardini di Palazzo Moroni, in Città Alta, così come Palazzo Frizzoni, la sede del Comune, a Bergamo bassa. Numerosi visitatori, complice il bel tempo, anche nei siti sparsi per la provincia.

Le Giornate Fai si tengono questo fine settimana in 400 città d’Italia, con visite a luoghi solitamente inaccessibili visitabili a contributo libero e su prenotazione (www.giornatefai.it). Il tema scelto per l’edizione 2022 è l’acqua: dal mulino di Baresi a Roncobello in Val Brembana ai mulini di Cerete, passando per l’acquedotto di Treviglio e il santuario di Brembate con affaccio sul Brembo.

Quest’anno, viste anche le misure anti-Covid, la prenotazione delle visite sul sito del Fai è caldamente consigliata

A condurre le visite guidate sono i più giovani, studenti delle medie e delle scuole superiori, affiancati dai volontari del Fai e di altre associazioni del territorio. Quest’anno, viste anche le misure anti-Covid, la prenotazione sul sito del Fai è caldamente consigliata.

Per la prima volta le Giornate Fai approdano a Brembate e Cerete. Sul fiume Brembo si può visitare il santuario di San Vittore, il giardino romantico di Villa Tasca e Villa Moretti. A Cerete (basso e alto), il percorso si snoda tra le strade del borgo sino al mulino e ai canali, ma porta anche nella chiesa di San Vincenzo Martire con la sua cripta, nella cappella dell’Annunciata e nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo.

Santuario e cripta della Madonna delle lacrime sono visitabili a Treviglio nel 500° anniversario del miracolo

A Treviglio aprono al pubblico l’auditorium del centro civico con una mostra dell’archivio storico, la basilica di San Martino e Santa Maria Assunta con il polittico di San Martino, la chiesa di San Carlo ai Morti e la corte della casa gotica. Per celebrare il 500° anniversario del miracolo della Madonna delle lacrime, si possono visitare anche il santuario e la cripta.

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